Un evento storico per l’Anica
Il 22 ottobre, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha fatto visita all’Anica, l’Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali, per assistere alla proiezione del film “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi. Si tratta di un evento storico, come sottolineato dal presidente dell’associazione, Francesco Rutelli, che ha evidenziato come “non era mai accaduto prima che un presidente della Repubblica venisse all’Anica la cui storia inizia nel 1944”. In sala, ad accogliere il Capo dello Stato, erano presenti i vincitori di ben 11 premi Oscar, a testimoniare il valore e il prestigio del cinema italiano a livello internazionale.
Un settore in crescita e con un futuro promettente
Il presidente Rutelli ha sottolineato la crescita straordinaria dell’industria cinematografica italiana, evidenziando il raddoppio delle aziende associate e delle Unioni rappresentative negli 80 anni di vita dell’Anica. “Si tratta di industrie che creano un formidabile valore aggiunto, e moltissimi, buoni posti di lavoro”, ha affermato. L’evento ha visto la partecipazione di veterani del cinema come il Cavaliere del lavoro Fulvio Lucisano (96 anni), ma anche di giovani talenti emergenti formati da Anica Academy, tra cui la diciassettenne Clementina. Presenti anche costumisti, scenografi e maestri della fotografia di fama internazionale, come Dante Ferretti, Francesca Lo Schiavo, Gabriella Pescucci, Gianni Quaranta e Vittorio Storaro (vincitori di 11 Premi Oscar), insieme ad altri talenti come Massimo Cantini Parrini (5 Premi David).
Un’attenzione particolare al ruolo delle donne nel cinema
La scelta del presidente Mattarella di assistere al film di Paola Cortellesi, un film che ha incassato oltre 36 milioni di euro e che ha visto la partecipazione di 5 milioni di spettatori, ha sottolineato l’importanza crescente del ruolo delle donne nel cinema italiano. Rutelli ha evidenziato come “la scelta del presidente di assistere al film di Paola Cortellesi (…) testimonia la crescita di nuove personalità femminili e la sfida quotidiana per le industrie di rinnovare e accrescere la fiducia del pubblico”.
Il cinema italiano: un settore strategico per il soft power e l’attrazione di investimenti
Rutelli ha ribadito la forza competitiva del cinema italiano, sempre più integrato con le tv, le piattaforme e il web, ma con un amore indefettibile per la sala cinematografica. Il settore cinematografico italiano rappresenta un importante strumento di soft power per il paese, in grado di attirare investimenti internazionali. Rutelli ha concluso la sua introduzione con una citazione di Robert Bresson che ben riassume il valore del cinema: “Rendete visibile quello che senza di voi forse non potrebbe essere mai visto”.
Il cinema italiano: un settore in evoluzione
La visita del presidente Mattarella all’Anica è un segnale importante per il settore cinematografico italiano, che si trova in un momento di grande trasformazione. La crescente integrazione con le nuove tecnologie e la sfida di attrarre un pubblico sempre più esigente rappresentano sfide importanti per il futuro del cinema italiano. La presenza di giovani talenti e la crescita del ruolo delle donne nel settore sono elementi positivi che promettono un futuro luminoso per il cinema italiano.