La replica del sindaco Tommasi
Il sindaco di Verona, Damiano Tommasi, ha espresso la sua amarezza per la necessità di ribadire la posizione dell’amministrazione sulla morte di Moussa Diarra, 26 anni, avvenuta domenica scorsa. Il primo cittadino ha sottolineato che la situazione di disagio del giovane ha sfociato in un tragico incidente, e ha criticato l’utilizzo strumentale del dramma da parte di chi “parla alla pancia delle persone”. Tommasi ha poi chiarito che l’infelice slogan presente nel post di invito alla serata di cordoglio per Moussa non deve essere interpretato come una mancanza di collaborazione o fiducia nelle forze dell’ordine. “Dal prefetto al nuovo questore, dai comandanti delle forze dell’ordine al comandante della Polfer ci sentiamo costantemente supportati nella nostra azione amministrativa insieme alla nostra polizia locale”, ha affermato il sindaco. Tommasi ha poi aggiunto che “è più grande il dispiacere se anche da parte nostra si cade nell’errore di alimentare contrapposizioni dannose e che inquinano la discussione”. “La semplificazione non era presente nel post rilanciato dal nostro assessore non ci appartiene e non rende merito al grande sforzo che noi, insieme a tutte le associazioni presenti sul territorio della città di Verona, stiamo mettendo in campo per rispondere al bisogno di aiuto e di vicinanza alle fragilità per una società più giusta e sicura”, ha concluso.
Il contesto della vicenda
La vicenda ha visto il sindaco di Verona rispondere alle critiche avanzate dall’eurodeputato Flavio Tosi per l’assessore alle Politiche giovanili, Jacopo Buffolo. Tosi aveva chiesto la rimozione dell’assessore, che in un post aveva scritto che “ad un bisogno di aiuto e di cura si è risposto a colpi di pistola”. Il sindaco Tommasi ha ribadito la piena fiducia nell’assessore Buffolo e ha sottolineato che la collaborazione con le forze dell’ordine è totale. Il sindaco ha anche espresso la sua solidarietà alla comunità maliana, agli amici e parenti di Moussa, e all’agente coinvolto nell’incidente.
La complessità del caso
La morte di Moussa Diarra è un evento tragico che ha sollevato un dibattito pubblico sulla gestione dei casi di disagio sociale e sulla collaborazione tra istituzioni e forze dell’ordine. La vicenda evidenzia la necessità di un approccio attento e sensibile, che tenga conto della complessità del caso e che non si limiti a semplificazioni o strumentalizzazioni. Il sindaco Tommasi ha cercato di fornire una risposta equilibrata, ribadendo la fiducia nell’assessore Buffolo e la collaborazione con le forze dell’ordine, ma anche riconoscendo l’errore di comunicazione che ha alimentato le polemiche.