Un dittico teatrale dedicato a Tolstoj
Il Teatro Biondo di Palermo ospita la prima nazionale di “Guerra e pace”, un’adattamento teatrale del capolavoro di Lev Tolstoj diretto da Luca De Fusco. Lo spettacolo, che debutta il 25 ottobre, completa un dittico teatrale dedicato alla grande letteratura russa, iniziato con il successo di “Anna Karenina”. A questo progetto collaborano i teatri stabili di Palermo e Catania, con il contributo del Teatro Nazionale di Roma.
In scena, Pamela Villoresi interpreta Annette, figura che unisce le diverse storie familiari e sociali che si intrecciano sullo sfondo delle guerre napoleoniche. Al suo fianco un cast di attori di grande esperienza: Federico Vanni, Paolo Serra, Giacinto Palmarini, Alessandra Pacifico Griffini, Raffaele Esposito, Francesco Biscione, Eleonora De Luca, Mersila Sokoli e Lucia Cammalleri.
La scenografia e i costumi sono di Marta Crisolini Malatesta, le luci di Gigi Saccomandi, le musiche di Ran Bagno, le creazioni video di Alessandro Papa e le coreografie di Monica Codena.
Un’epopea di famiglie aristocratiche russe
“Guerra e pace” racconta l’epopea di alcune famiglie aristocratiche russe – i Rostov e i Bolkonskij, depositari dei valori autentici e genuini, intrecciate a quelle dei corrotti e dissoluti Kuràgin – dal 1805 alla travolgente insurrezione di tutto il popolo russo nel 1812. Il racconto, denso di riferimenti filosofici, scientifici e storici, unisce la forza della storicità e la precisione drammaturgica.
Lo spettacolo si presenta come un’ideale seconda puntata di un dittico che indaga i grandi temi dell’umanità e che Tolstoj paragonava alle grandi creazioni omeriche. Il gioco di passaggi e continui cambi di fronte, l’alternarsi di proiezioni e apparizioni dal vivo, il forte contributo epico delle musiche creano un’esperienza teatrale coinvolgente e multiforme.
Un’immersione nella cultura russa
Luca De Fusco, regista dello spettacolo, sottolinea l’importanza di soffermarsi sulla cultura russa, senza cadere in facili ostracismi: “Il teatro non è una trasmissione televisiva. Il grande teatro e la grande letteratura non sono attuali, sono eterni. In questa messa in scena di Guerra e pace non si troveranno quindi immagini della guerra in Ucraina o in Medio Oriente. L’unica scelta di politica culturale è quella di soffermarsi sulla cultura russa per non creare assurdi ostracismi alla straordinaria storia di un popolo che nulla ha a che fare con la politica, a mio avviso esecrabile, di un governo.”
Lo spettacolo, dopo le repliche al Teatro Biondo di Palermo fino al 3 novembre, intraprenderà una tournée che lo porterà a Modica, Catania, Arezzo, Prato, Torino e Roma.
L’attualità di un classico
“Guerra e pace” è un’opera che, nonostante sia ambientata in un contesto storico specifico, affronta temi universali come l’amore, la guerra, la famiglia e la ricerca di senso nella vita. La scelta di portare in scena questo capolavoro in un momento storico così delicato come quello attuale, in cui le tensioni internazionali sono alte e la guerra è un tema centrale, offre un’occasione di riflessione sulla natura umana e sui conflitti che ci accompagnano da sempre.