L’accusa di Stacey Williams
Stacey Williams, ex modella professionista degli anni ’90, ha accusato Donald Trump di averla palpeggiata e molestata nel 1993 alla Trump Tower. L’incontro, secondo il racconto della donna, sarebbe avvenuto durante un “perverso gioco” organizzato dal finanziere Jeffrey Epstein. Williams ha dichiarato di aver conosciuto Trump a una festa di Natale nel 1992, proprio grazie a Epstein, con cui aveva una relazione sentimentale non esclusiva.
Secondo Williams, Epstein era interessato a lei e si erano frequentati per alcuni mesi. La donna ha raccontato di aver incontrato Trump in seguito, sempre su invito di Epstein, e di aver subito molestie da parte del tycoon.
L’accusa di Williams è stata riportata dal Guardian, che ha pubblicato un’intervista alla donna in cui descrive nel dettaglio l’episodio.
La replica della campagna di Trump
La campagna di Trump ha negato con forza le accuse di Williams, definendola “un’ex attivista di Barack Obama” e sostenendo che “la storia è stata inventata dalla campagna di Harris”.
La campagna di Trump ha anche sottolineato che Williams ha rilasciato dichiarazioni contrastanti in passato, e che le sue accuse sono prive di fondamento.
La replica della campagna di Trump è stata pubblicata in un comunicato stampa diffuso dai media americani.
La complessità delle accuse
Le accuse di Williams si inseriscono in un contesto di crescente attenzione mediatica verso le molestie sessuali e le condotte inappropriate di personaggi pubblici. È importante ricordare che le accuse di molestie sessuali sono spesso difficili da dimostrare e che la parola della vittima è fondamentale per dare voce a queste esperienze. Tuttavia, è altrettanto importante non dare per scontata la verità di un’accusa, in assenza di prove concrete. In questo caso, la replica della campagna di Trump, che definisce Williams un’ex attivista di Obama e sostiene che la storia è stata inventata, contribuisce a inquinare il dibattito pubblico e a gettare discredito sulla vittima. È necessario mantenere un atteggiamento critico e ponderato, evitando di prendere posizione in modo pregiudiziale.