Operazione anti-frode della Guardia di Finanza
La Guardia di Finanza della Spezia ha eseguito un’ordinanza di misura cautelare in carcere nei confronti di due persone, Yuri Fergemberger, 41enne residente a Rapallo, e Paolo Spadoni, 54enne spezzino, per le ipotesi di reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti e omessa dichiarazione. L’operazione, condotta dai militari del Comando Provinciale della Spezia, ha portato alla luce un’organizzazione criminale che avrebbe orchestrato un giro di false fatture per quasi 18 milioni di euro tra il 2022 e il 2024. Le indagini hanno portato alla luce un’associazione a delinquere che coinvolgeva 24 soggetti e tredici società tra Liguria, Toscana ed Emilia Romagna. Le Fiamme Gialle ritengono che Fergemberger e Spadoni fossero i principali promotori dell’organizzazione, attivi nella gestione di fatto di diverse società.
Il sistema di frode fiscale
Secondo le indagini, il sistema di frode fiscale si basava sull’emissione di fatture false per operazioni inesistenti, utilizzate per ripulire denaro contante. In particolare, le indagini hanno evidenziato il coinvolgimento di quattro persone di origine cinese, amministratori di società con sede a Prato, che avrebbero sfruttato le fatture da loro emesse nei confronti delle società per “ripulire” denaro contante. Le società coinvolte erano operanti in diversi settori, tra cui il commercio di abbigliamento, il settore edile e la ristorazione.
Sequestro di beni e perquisizioni
Oltre agli arresti, la Guardia di Finanza ha eseguito perquisizioni nelle sedi di diverse società alla Spezia, Sarzana, Rapallo, Prato, Casalgrande, Scandiano, Fiorano Modenese e Sassuolo. I militari hanno anche proceduto al sequestro preventivo di beni per un valore di circa un milione di euro, considerato come somma di prezzo e profitto dei reati commessi. I beni sequestrati includono denaro contante, conti correnti, immobili, imbarcazioni e altri beni.
L’impatto della frode fiscale
La frode fiscale è un fenomeno che danneggia l’economia e la società in generale. L’evasione fiscale sottrae risorse che potrebbero essere utilizzate per finanziare servizi pubblici essenziali, come la sanità, l’istruzione e le infrastrutture. Inoltre, la frode fiscale crea un’ingiustizia sociale, perché chi evade le tasse non contribuisce alla collettività in modo equo.