Funerali in lutto per Celeste Palmieri
La chiesa dell’Immacolata a San Severo è stata gremita di persone per dare l’ultimo saluto a Celeste Palmieri, la 56enne uccisa dal marito, Mario Furio, la mattina di venerdì 18 ottobre. Il 59enne si è poi tolto la vita. A celebrare le esequie è stato il vescovo Giuseppe Mengoli.
La salma è stata accolta da un’ondata di dolore e commozione, con la chiesa stracolma di persone che hanno voluto onorare la memoria di una donna descritta da tutti come “perbene, discreta e solare”. Celeste lascia cinque figli, sconvolti dal dolore assieme ai fratelli e all’anziana mamma della vittima, presenti in chiesa.
In prima fila era presente anche la sindaca Lydia Colangelo, che ha proclamato il lutto cittadino per la giornata di oggi a San Severo.
Un ultimo saluto commovente
Un tocco di commozione è stato dato da una corona di fiori con scarpette rosse inviata dalle insegnanti e dagli alunni della scuola frequentata da una delle figlie minorenni della donna. All’ingresso della chiesa, un manifesto con le foto della 56enne e del suo papà scomparso, con un messaggio ideale della donna al padre: “Il mio destino è di stare accanto a te. Con te vicino più paura non avrò. Arrivo papà”.
Un dramma che scuote la comunità
La tragedia di Celeste Palmieri è un evento che ha scosso profondamente la comunità di San Severo. La morte di una donna così giovane e amata, vittima di un atto di violenza domestica, è un monito sulla necessità di contrastare la violenza di genere e di offrire un supporto concreto alle donne che ne sono vittime. La memoria di Celeste deve essere un monito per tutti noi affinché si lavori per costruire una società più giusta e sicura per le donne.