L’appello di Machado a Petro
La leader dell’opposizione venezuelana, María Corina Machado, ha rivolto un appello al presidente colombiano Gustavo Petro durante una sessione plenaria del Senato di Bogotà, chiedendogli di abbandonare la posizione neutrale che ha mantenuto finora nei confronti del governo di Nicolás Maduro. Machado ha affermato che “il silenzio non è più un’opzione” e che “la transizione è inevitabile”.
“Rivolgo un appello speciale al presidente Petro: è tempo di definizioni, il silenzio non è più un’opzione di fronte a ciò che sta accadendo in Venezuela, la transizione è inevitabile e con la partecipazione del suo governo siamo disposti ad andare avanti in un negoziato costruttivo basato sul rispetto della sovranità popolare espressa dai venezuelani il 28 luglio”, ha dichiarato l’ex deputata liberale.
Machado ha sottolineato che la partecipazione del governo colombiano è fondamentale per la transizione in Venezuela e che un negoziato costruttivo, basato sul rispetto della sovranità popolare, è la strada da percorrere. Il suo appello è un chiaro segnale che l’opposizione venezuelana si aspetta un maggiore impegno da parte del governo colombiano nel processo di transizione.
Critica alla posizione di Petro e Lula
Machado ha anche criticato la richiesta di Petro e del presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva di attendere la consegna dei verbali completi delle elezioni presidenziali da parte del governo venezuelano. Ha definito “assurdo” continuare ad aspettare che il governo di Maduro consegni i verbali, affermando che “non c’è niente da aspettare” e che “sono passati tre mesi”.
“È assurdo continuare a chiedere al regime di consegnare verbali che non consegnerà, i verbali li abbiamo già noi”, ha sottolineato Machado.
La sua critica è un chiaro segnale che l’opposizione venezuelana non ha fiducia nel governo di Maduro e non crede che la consegna dei verbali sia un passo necessario per la transizione. Machado ritiene che l’opposizione abbia già le prove necessarie per dimostrare la non validità delle elezioni presidenziali.
Le sfide per la transizione in Venezuela
La situazione in Venezuela è complessa e la transizione verso un nuovo governo sarà un processo lungo e difficile. La posizione di Petro e Lula da Silva, che hanno cercato di mantenere una posizione neutrale, ha suscitato critiche da parte dell’opposizione venezuelana, che si aspetta un maggiore impegno da parte dei governi latinoamericani nel processo di transizione.
L’appello di Machado a Petro è un segnale importante che la pressione internazionale sul governo venezuelano è in aumento. La comunità internazionale dovrà decidere se continuare a mantenere una posizione neutrale o se impegnarsi maggiormente nel processo di transizione in Venezuela. Le scelte che verranno fatte avranno un impatto significativo sul futuro del paese.
Considerazioni personali
La richiesta di Machado a Petro di abbandonare la neutralità è un passo importante nel processo di transizione in Venezuela. La posizione neutrale di alcuni governi latinoamericani, pur comprensibile in un contesto di conflitto, rischia di essere interpretata come un’approvazione implicita del governo di Maduro. L’opposizione venezuelana ha bisogno del sostegno internazionale per portare avanti la sua lotta per la democrazia e la libertà. La comunità internazionale ha il dovere di impegnarsi a favore di una transizione pacifica e democratica in Venezuela, che rispetti la volontà del popolo venezuelano.