Un messaggio di perdono e speranza
Il vescovo di San Severo, Giuseppe Mengoli, ha celebrato i funerali di Celeste Palmieri, la 56enne uccisa dal marito, Mario Furio, morto suicida. Durante l’omelia, il vescovo ha sottolineato il messaggio di perdono e speranza che la vittima ha lasciato ai suoi cari.
“Siamo cristiani, siamo chiesa. E come chiesa abbiamo la prima grande responsabilità, che è quella di metterci accanto a chi sta soffrendo”, ha affermato il vescovo, ricordando la tragica vicenda che ha colpito la comunità.
Mengoli ha poi riflettuto sulla presenza di Dio in momenti di grande dolore, chiedendosi: “dov’è Dio?” La risposta, secondo il vescovo, è nella vittima innocente: “Dio è in quella vittima innocente che vedete crocifissa. Pensate che il Signore ha preso quel posto anche per condividere con noi le situazioni più drammatiche. Non possiamo mettere sotto processo Dio. Perché il Signore si è fatto carne e si è messo accanto al più debole, all’ultimo.”
Il testamento spirituale di Celeste
Il vescovo ha poi parlato del “testamento spirituale” di Celeste, evidenziando la sua capacità di perdonare anche in situazioni di grande difficoltà. “La nostra sorella Celeste, vivendo già in situazioni non facili, aveva anticipato il perdono a chi eventualmente le avrebbe fatto del male. Lo aveva anticipato ai figli dicendo loro perdonate anche voi. Sapete cosa è questa? È santità”, ha detto Mengoli.
Il vescovo ha invitato la comunità a non arrendersi al buio e alla disperazione: “Perché noi dobbiamo smetterla di vedere soltanto il buio e lamentarci del buio. Perché nel buio dovremmo accendere anche un fiammifero. E Celeste oggi ha acceso un fiammifero. Che oggi io mi porto a casa con una straordinaria lezione di vita cristiana.”
Un esempio di fede e speranza
Il vescovo ha concluso il suo discorso sottolineando l’esempio di fede e speranza che Celeste ha lasciato: “Celeste era solita pregare in chiesa, tra i banchi. Che bello vedere una persona che, pur sorpresa da ciò che non si aspettava, è arrivata pronta dentro. Dovremmo essere tutti pronti. E allora questo è l’indirizzo di Dio.”
La storia di Celeste rappresenta un monito per la comunità cristiana e per tutta la società, invitando a riflettere sul valore del perdono, della speranza e della presenza di Dio anche nei momenti più difficili.
Un messaggio di speranza in un momento di dolore
La tragedia di Celeste Palmieri ha scosso la comunità di San Severo, ma il messaggio di perdono e speranza che emerge dalle parole del vescovo Mengoli offre un raggio di luce in un momento di grande dolore. La sua capacità di perdonare e la sua fede profonda rappresentano un esempio di grande forza e resilienza, invitando tutti a non arrendersi di fronte alle difficoltà e a cercare la luce anche nel buio.