Accuse di tradimento dal socialista rumeno
Il socialista rumeno Viktor Negrescu, relatore della risoluzione sul bilancio 2025, ha lanciato accuse di tradimento al Partito Popolare Europeo (Ppe) per il voto sulla risoluzione. Negrescu ha espresso il suo disappunto per il fatto che il Ppe abbia votato a favore degli emendamenti proposti dai Patrioti, un gruppo politico euroscettico. “Ci siamo sentiti traditi dal Ppe che ha votato con i Patrioti”, ha dichiarato Negrescu in conferenza stampa a Bruxelles. “Non è stata una questione di contenuti, la posizione del Ppe era ben riflessa nel testo grazie ai negoziati in commissione Bilancio”.
Un voto contro le proprie posizioni
Negrescu ha sottolineato che il voto del Ppe a favore degli emendamenti dei Patrioti è stato un voto contro le proprie posizioni e contro quanto negoziato dal loro relatore ombra. “Tuttavia votando gli emendamenti dei Patrioti il Ppe ha votato contro le sue stesse posizioni, contro quanto negoziato dal loro relatore ombra”, ha spiegato Negrescu. “Credo che questo sia stato un grave errore, qualcuno non è stato fedele alla coalizione pro-europa oggi”.
Le conseguenze del voto
Le accuse di Negrescu sollevano interrogativi sulla coesione all’interno del Parlamento Europeo e sulla fedeltà alle proprie posizioni politiche. Il voto del Ppe a favore degli emendamenti dei Patrioti potrebbe avere ripercussioni sulle future negoziazioni sul bilancio 2025 e sulla collaborazione tra i diversi gruppi politici. Sarà interessante osservare come si evolverà la situazione e se il Ppe risponderà alle accuse di Negrescu.