Borse europee in calo, l’attenzione è sulle elezioni USA e sulle tensioni geopolitiche
Le Borse europee hanno chiuso la giornata in ribasso, con l’indice Stoxx 600 che ha ceduto lo 0,2%. L’attenzione degli investitori si è concentrata sulle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, che si terranno a novembre, e sulle tensioni geopolitiche, in particolare nel Medio Oriente. L’incertezza sulla crescita economica globale e le attese sulle prossime mosse della Fed hanno contribuito alla volatilità dei mercati.
I principali listini del Vecchio continente sono stati appesantiti dal settore energetico (-0,6%), con il prezzo del petrolio in calo. Il Wti è sceso dello 0,9% a 71,07 dollari al barile e il Brent ha lasciato sul terreno l’1% a 75,29 dollari. Male anche le banche (-0,2%), con Deutsche Bank che ha ceduto l’1% dopo la pubblicazione dei conti, e le assicurazioni (-0,4%).
Bene i tecnologici (+0,4%) e le utility (+0,4%), queste ultime con il prezzo del gas in rialzo. Ad Amsterdam, le quotazioni del gas hanno registrato un rialzo del 2,2% a 41,63 euro al megawattora.
A Piazza Affari, Mps (-2,7%) e Tim (-2,4%) sono scivolate, quest’ultima dopo le perquisizioni della Gdf nell’ufficio di un dirigente per un caso di corruzione tra privati. Male anche le altre banche con Bper (-1,6%), Popolare Sondrio (-1,1%), Intesa e Banco Bpm (-0,7%). Vendite su Saipem (-1,6%), in attesa dei conti. Nel listino principale, Stellantis (+3%) ha mostrato i muscoli. Bene anche Stm e Hera (+2,2%).
Le tensioni geopolitiche e l’incertezza economica
Le tensioni geopolitiche, in particolare nel Medio Oriente, continuano a pesare sui mercati. La situazione in Ucraina e le crescenti tensioni tra Israele e Hamas hanno aumentato l’incertezza globale.
L’incertezza sulla crescita economica globale è un altro fattore che sta influenzando i mercati. Le banche centrali di tutto il mondo stanno cercando di frenare l’inflazione, ma le loro azioni potrebbero avere un impatto negativo sulla crescita economica.
Le attese sulle prossime mosse della Fed sono un altro fattore chiave che sta influenzando i mercati. La Fed è attesa a riunirsi a settembre e si prevede che aumenterà i tassi di interesse per la decima volta consecutiva. L’entità dell’aumento e le indicazioni future della Fed avranno un impatto significativo sui mercati finanziari.
Il ruolo del settore energetico
Il settore energetico è stato uno dei più colpiti dalle tensioni geopolitiche e dall’incertezza economica. Il prezzo del petrolio è sceso in seguito alle preoccupazioni sulla domanda globale e alle tensioni nel Medio Oriente.
Il prezzo del gas è invece aumentato, grazie alla domanda crescente in Europa e alla riduzione dell’offerta dalla Russia. Le utility, che beneficiano del rialzo del prezzo del gas, hanno registrato un buon andamento.
Le banche e le assicurazioni hanno registrato un calo, in parte a causa delle preoccupazioni sulla crescita economica e sulle possibili perdite dovute alle tensioni geopolitiche.
Le performance del mercato azionario italiano
A Piazza Affari, Mps e Tim hanno registrato un calo significativo. Mps è stata penalizzata dalle preoccupazioni sulla sua situazione finanziaria, mentre Tim è stata colpita dalle perquisizioni della Gdf nell’ufficio di un dirigente per un caso di corruzione tra privati.
Le altre banche italiane hanno registrato un calo, in parte a causa delle preoccupazioni sulla crescita economica e sulle possibili perdite dovute alle tensioni geopolitiche. Saipem ha registrato un calo in attesa della pubblicazione dei conti.
Stellantis ha mostrato i muscoli, registrando un rialzo significativo. Stm e Hera hanno registrato un buon andamento, grazie alla loro esposizione al settore energetico.
Un momento di incertezza per i mercati
Le Borse europee si trovano in un momento di incertezza, con l’attenzione degli investitori focalizzata su diversi fattori che potrebbero influenzare l’andamento dei mercati nei prossimi mesi. Le elezioni presidenziali negli Stati Uniti, le tensioni geopolitiche, l’incertezza sulla crescita economica globale e le attese sulle prossime mosse della Fed sono tutti fattori che contribuiscono alla volatilità dei mercati. Sarà interessante osservare come si svilupperanno questi fattori nei prossimi mesi e come influenzeranno l’andamento dei mercati finanziari.