Borse europee in calo, attesa per le trimestrali e le banche centrali
Le borse europee hanno aperto la giornata in ribasso, con i listini alla ricerca di spunti dalle trimestrali e dagli interventi di alcuni banchieri centrali. Parigi cede lo 0,4%, Milano, Londra e Francoforte lo 0,1%. Anche a New York i future sono deboli dopo che gli investitori hanno ridotto le aspettative sulla velocità con cui la Fed taglierà i tassi.
In recupero i titoli di Stato con il rendimento del Btp in calo di tre punti base al 3,53% e lo spread con il Bund, che si richiude in misura analoga a 121 punti base.
Performance dei titoli
Tra i titoli in evidenza, Deutsche Bank cede il 2,7% dopo i conti del trimestre, Roche è poco mossa (-0,3%), Lloyds sale dell’1,5% e Heineken dell’1,9%. A Piazza Affari scivolano Tim (-3%), dopo le perquisizioni della Gdf, e Mps (-2,5%), seguite da Saipem (-1,4%) e Nexi (-1,2%). In luce invece Stellantis (+3%), che rimbalza dai minimi in scia ai conti sopra le attese di Gm, e Stm (+2%), seguite da Hera (+1,2%) e Unipol (+0,6%). Fuori dal Ftse Mib crolla la Juventus (-6,2%) dopo la sconfitta in Champions con lo Stoccarda.
Prezzi del petrolio
Sul fronte energetico il petrolio cede l’1%, con il Wti che scambia a 71 dollari al barile e il Brent a 75,4 dollari.
L’incertezza dei mercati
L’incertezza che pervade i mercati è comprensibile. Le banche centrali si trovano in una posizione delicata, con l’inflazione ancora elevata e la crescita economica che rallenta. Le decisioni che prenderanno avranno un impatto significativo sulle economie globali. La Fed, in particolare, è sotto pressione per gestire la transizione verso un’economia a tassi più alti, evitando al contempo una recessione. L’attenzione degli investitori sarà quindi focalizzata sulle parole dei banchieri centrali, in cerca di indizi sul futuro percorso della politica monetaria.