Milei promette l’apertura del “cepo” in Argentina: “È più vicina di quanto si possa immaginare”
atlante
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L’apertura del “cepo” è imminente?
Il presidente argentino Javier Milei ha dichiarato che l’eliminazione del controllo cambiario, noto in Argentina come “cepo”, è imminente. In un’intervista con il giornalista Alejandro Fantino, Milei ha affermato che l’apertura del “cepo” è “più vicina di quanto si possa immaginare”.
Milei ha precisato che l’apertura del “cepo” potrebbe avvenire sia con che senza denaro. “Esiste l’apertura del cepo con denaro e l’apertura del cepo senza denaro”, ha detto, scherzando che “se tu (Fantino) mi metti dei soldi (dollari), lo apro anche oggi (il ‘cepo’)”.
Il presidente ha spiegato che l’obiettivo è quello di eliminare l’eccesso di offerta di pesos argentini. “Qui il trucco è che noi stiamo lavorando come se non ce l’avessimo i soldi in modo che tu possa aprire il ceppo senza dollari ma quello di cui hai bisogno è che l’eccesso di offerta di pesos (argentini) scompaia”, ha detto.
La genesi del “cepo” e le sue implicazioni
Milei ha poi fornito una spiegazione tecnica del “cepo”, soffermandosi sulla sua genesi e sulle sue implicazioni. “Bisogna vedere come è stato generato (il controllo cambiario) in modo che tu veda come eliminarlo”, ha detto.
Secondo Milei, il “cepo” è stato introdotto dal governo di Cristina Kirchner come risposta alle pressioni inflazionistiche generate dall’emissione di denaro. “Il governo di Cristina (Kirchner) emetteva denaro e generava pressioni inflazionistiche che hanno portato a un deterioramento del settore esterno con conseguente perdita di riserve. Da cui le restrizioni cambiarie, un modo per svalutare senza toccare il tasso di cambio”, ha concluso.
Le sfide dell’apertura del “cepo”
L’apertura del “cepo” in Argentina è una questione complessa con implicazioni economiche e politiche significative. Mentre Milei si mostra ottimista sulla possibilità di eliminare il controllo cambiario, è importante considerare le sfide che tale operazione potrebbe comportare. La stabilità del peso argentino, il livello di riserve valutarie e le aspettative del mercato saranno fattori cruciali da monitorare.
