Il Grab: un anello ciclabile per Roma
I lavori per la realizzazione del Grab, il Grande raccordo anulare per le biciclette di Roma, sono in corso e procedono secondo il cronoprogramma previsto. L’assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè, ha annunciato che il primo lotto dell’opera è già in fase di realizzazione e si prevede che sarà completato entro febbraio 2025. Il secondo lotto, che comprende la parte est del Grab, partirà entro il 31 ottobre 2024, mentre il terzo e ultimo lotto, che chiuderà il cerchio delle ciclabili, inizierà entro giugno 2025. L’intera opera sarà completata entro giugno 2026.
Il Grab, inizialmente suddiviso in sei lotti, è stato accorpato in tre macro-lotti, A, B e C. Il primo lotto, il macro-lotto A, comprende i lotti 1-6 e si estende da Arco di Costantino a piazza Cavour, passando per San Gregorio, Caracalla, Appia Antica, via dell’Almone, via Giulia e lungotevere Aventino. Il macro-lotto B, che comprende gli ex lotti 2-3, si estende da via dell’Almone a Palmiro Togliatti, passando per via Appia Nuova, Quadraro, Casilina, villa De Santis, via dei Gordiani, Serenissima. Il macro-lotto C, che comprende gli ex lotti 4-5, si estende da Togliatti a piazza Cavour, passando per Ponte Mammolo, Tiburtina, Riserva naturale dell’Aniene, Ponte Nomentano, Parioli, via Aldovrandi, Belle Arti, Ponte della Musica e viale Angelico.
Un’opera strategica per la mobilità sostenibile
Il Grab rappresenta un’opera strategica per la mobilità sostenibile di Roma. Una volta completato, il Grab offrirà un anello ciclabile di circa 30 km, che permetterà di attraversare la città in modo sicuro e sostenibile. L’opera si inserisce nel più ampio contesto di riqualificazione urbana e di promozione della mobilità sostenibile che sta interessando la Capitale. Il Grab, infatti, si integra con il sistema di piste ciclabili esistente, creando un network di connessioni che permetterà di spostarsi in bicicletta in modo più efficiente e sicuro.
Un’opera che guarda al futuro
Il Grab è un’opera che guarda al futuro. L’obiettivo è quello di creare una città più vivibile, più sostenibile e più accessibile. Il Grab, infatti, non è solo un’infrastruttura per la mobilità ciclistica, ma un’opera che contribuisce a migliorare la qualità della vita dei cittadini. Il Grab rappresenta un esempio di come la tecnologia e l’innovazione possono essere utilizzate per creare un futuro migliore per tutti.
Un futuro più verde per Roma
La realizzazione del Grab rappresenta un passo importante verso la creazione di una Roma più verde e sostenibile. L’obiettivo è quello di incentivare l’utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto, riducendo l’inquinamento atmosferico e il traffico cittadino. Il Grab, inoltre, contribuisce a migliorare la qualità della vita dei cittadini, offrendo loro un modo sicuro e piacevole per spostarsi in città. Mi auguro che l’opera possa essere completata nei tempi previsti e che possa rappresentare un modello per altre città italiane.