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epa08150604 The trading floor of the Deutsche Boerse stock exchange in Frankfurt am Main, Germany, 22 January 2020. At the start of the trading day, the DAX stock market index reached an all-time high at 13,640.06 points. EPA/ARMANDO BABANI
Le Borse europee in calo
Le Borse europee hanno chiuso la giornata in negativo, con l’indice d’area Stoxx 600 che ha ceduto un marginale 0,1%. Tra i settori, l’immobiliare e i titoli legati ai servizi di pubblica utilità hanno registrato le peggiori performance. Al contrario, il settore tech si è distinto per il suo andamento positivo, trainando Francoforte (+0,45%) in controtendenza rispetto a Parigi (piatta) e ai cali di Milano (-0,34%) e Madrid (-0,54%). Anche Londra ha registrato una flessione (-0,33%).
Tensioni sui titoli di Stato
Resta la tensione sui titoli di Stato, con i rendimenti in crescita. Il decennale italiano è salito di 3 punti base, sfiorando il 3,54%. Sulla stessa strada anche il 10 anni tedesco (+3,2 punti base al 2,31%) e il francese (+3,7 punti base al 3,055%). Lo spread tra Btp e Bund resta nell’area dei 122 punti.
Mercati delle materie prime
Sul fronte delle materie prime, il petrolio è in calo, con il WTI che cede lo 0,5% a 70,2 dollari e il Brent che cala dello 0,7% a 73,8 dollari al barile. Il gas sfiora i 40 euro, con il prezzo che segna un -0,26%. Tra i beni rifugio, l’oro sale dello 0,13% a 2.737 dollari l’oncia.
Cambi
Per i cambi, l’euro si apprezza sul dollaro e passa di mano a 1,0828.
Un quadro di incertezza
La flessione delle Borse europee, in un contesto di incertezza economica globale, è un segnale che merita attenzione. La crescita dei rendimenti dei titoli di Stato, in particolare del decennale italiano, evidenzia le preoccupazioni legate all’inflazione e alla stabilità finanziaria. L’andamento positivo del settore tech potrebbe essere interpretato come un segno di fiducia nel futuro digitale, ma è importante valutare il contesto generale e le prospettive economiche a lungo termine.