Un incontro tra Putin e Guterres per discutere dell’Ucraina
Il Cremlino ha annunciato un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, previsto per giovedì, per discutere del conflitto in Ucraina. L’incontro, il primo dopo quello dell’aprile 2022, si terrà a Kazan, in Russia, a margine del vertice dei Brics. Secondo il Cremlino, Putin e Guterres “parleranno delle priorità dell’agenda internazionale, compreso il Medio Oriente e la situazione in Ucraina”.
Nonostante l’incontro sia stato annunciato, è difficile dire se avrà un impatto sull’apertura di un negoziato tra Russia e Ucraina, che al momento sembrano non volerlo. L’incontro arriva in un momento in cui la situazione sul campo è molto difficile, con gli ucraini costretti ad arretrare soprattutto nel Donbass.
Gli Stati Uniti rinnovano il sostegno a Kiev
Mentre Putin e Guterres si preparano a incontrarsi, il capo del Pentagono Lloyd Austin è stato a Kiev per incontrare il presidente Volodymyr Zelensky e ufficializzare un nuovo pacchetto di aiuti americani da 400 milioni di dollari. Il pacchetto include munizioni, mezzi corazzati e armi anticarro, e arriva in vista di un inverno che si prevede difficile per l’Ucraina. Austin ha anche ribadito il sostegno degli Stati Uniti a Kiev, sottolineando che “serve determinazione contro lo spettro di una Russia aggressiva, sostenuta da altri autocrati, dalla Corea del Nord all’Iran”.
Durante l’incontro, si è discusso anche dell’uso dei missili a lungo raggio per colpire in profondità nel territorio russo, ma gli Stati Uniti “non sono ancora pronti” a fornire questo tipo di armamento, secondo fonti del Pentagono.
La minaccia di un intervento nordcoreano
La situazione in Ucraina è ulteriormente complicata dalla possibile partecipazione della Corea del Nord al conflitto. I servizi segreti sudcoreani hanno rivelato che da Pyongyang sono arrivati 13mila container zeppi di armi e un contingente di forze speciali nordcoreane da schierare in “prima linea” in Ucraina. Si stima che circa 12mila soldati nordcoreani siano pronti a essere addestrati in Russia.
Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha avvertito che l’invio di truppe nordcoreane per combattere a fianco della Russia in Ucraina sarebbe una “grave escalation”. Seul ha convocato l’ambasciatore russo per chiedere il ritiro immediato delle truppe nordcoreane, mentre Mosca ha annunciato che la cooperazione tra Russia e Corea del Nord “aumenterà”.
Il futuro del conflitto in Ucraina
L’incontro tra Putin e Guterres rappresenta un segnale di speranza per una possibile soluzione diplomatica al conflitto in Ucraina, ma è importante ricordare che la situazione sul campo è molto complessa e che entrambe le parti sembrano non voler negoziare. L’intervento della Corea del Nord, se confermato, complicherebbe ulteriormente la situazione, e potrebbe portare a un’escalation del conflitto. Il sostegno degli Stati Uniti a Kiev è fondamentale per la resistenza ucraina, ma è importante che la comunità internazionale continui a lavorare per una soluzione pacifica del conflitto.