Papa Francesco: No all’ordinazione delle donne diacono, in arrivo la nuova enciclica “Dilexit Nos”
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Il diaconato femminile: una questione non matura
Il Papa ha espresso la sua opinione sul dibattito riguardo l’ordinazione delle donne diacono, affermando che al momento la questione non è matura e ha chiesto che non si discuta ulteriormente su questa possibilità. Il cardinale Victor Manuel Fernandez, Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, ha fatto da portavoce del Santo Padre, sottolineando che la questione non è la risposta più importante per promuovere le donne nella Chiesa.
Il cardinale Fernandez ha evidenziato che ci sono già diverse opportunità per le donne all’interno della Chiesa, come la catechesi e l’accolitato, che però non sono state pienamente utilizzate dalle Chiese locali. Ha inoltre sottolineato che la realtà è superiore all’idea e che il confronto sulla questione potrà continuare in futuro.
La nuova enciclica: “Dilexit Nos”
Papa Francesco ha annunciato la pubblicazione della sua quarta enciclica, intitolata “Dilexit Nos” (Ci ha amati). Il documento, che sarà pubblicato il 24 ottobre, è dedicato al Sacro Cuore e si propone di riflettere sull’amore del Signore, illuminando il cammino del rinnovamento ecclesiale e offrendo un messaggio significativo a un mondo che sembra aver perso il cuore.
La devozione al Sacro Cuore è nata nel 1673 con suor Margherita Maria Alacoque, che iniziò a ricevere visite da Gesù, il quale le chiese di avere particolare devozione al suo Sacro Cuore. Margherita Maria morì nel 1690 e a Parigi, tra il 1875 e il 1914, fu costruito un santuario dedicato al Sacro Cuore, consacrato nel 1919.
Un’apertura al dialogo?
La decisione del Papa di non approfondire la questione del diaconato femminile in questo momento potrebbe essere interpretata come una chiusura definitiva, ma il cardinale Fernandez ha assicurato che il confronto sulla questione potrà continuare. Questo lascia aperta la possibilità di un futuro dibattito, con la speranza che la Chiesa possa trovare un modo per rispondere alle esigenze delle donne e per promuovere la loro partecipazione attiva nella vita ecclesiale.
