Sostegno a UNIFIL e sicurezza in Libano
Il colloquio tra la premier Giorgia Meloni e l’emiro del Qatar Tamim bin Hamad Al-Thani ha visto un’intensa discussione sulla situazione in Medio Oriente, con un focus particolare sul sostegno a UNIFIL e sulla sicurezza del suo personale in Libano. I due leader hanno ribadito il comune fermo sostegno a UNIFIL e la necessità di garantire in ogni momento la sicurezza del suo personale, lavorando per una piena applicazione della risoluzione 1701 anche attraverso il necessario sostegno internazionale alle forze armate libanesi. L’incontro si è svolto a Villa Doria Pamphilj, nel quadro della Visita di Stato che l’Emiro sta compiendo in Italia.
Medazione per un accordo a Gaza e situazione umanitaria
Le discussioni hanno focalizzato l’attenzione sulla situazione in Medio Oriente, dove il Presidente del Consiglio ha condiviso con l’ospite gli esiti delle sue recenti missioni in Giordania e Libano, confermando il sostegno italiano alla mediazione condotta dal Qatar, insieme a Egitto e Stati Uniti, per un accordo a Gaza. I due leader hanno affrontato anche il tema della situazione umanitaria nella Striscia e della grave crisi degli sfollati in Libano.
Rafforzamento della collaborazione bilaterale
In merito alle relazioni bilaterali, la premier Giorgia Meloni e l’emiro del Qatar Tamim bin Hamad Al-Thani hanno riaffermato la reciproca volontà di rafforzare la collaborazione tra Roma e Doha, anche con riferimento al continente africano nella cornice del Piano Mattei per l’Africa. Tale volontà è stata recepita in una dichiarazione congiunta adottata al termine dell’incontro, alla quale si è aggiunta la firma di diverse intese in numerosi settori di reciproco interesse.
Un incontro strategico per la regione
L’incontro tra Meloni e Al-Thani rappresenta un momento importante per le relazioni tra Italia e Qatar, ma anche per la stabilità e la sicurezza della regione. La condivisione di posizioni su temi cruciali come il sostegno a UNIFIL, la mediazione per un accordo a Gaza e la collaborazione per il continente africano dimostra la volontà di entrambi i Paesi di lavorare insieme per affrontare le sfide del Medio Oriente.