Kirchner accusa Milei di minacce e violenza politica
L’ex presidente argentina e leader dell’opposizione peronista, Cristina Kirchner, ha accusato il candidato presidenziale Javier Milei di minacce e violenza politica. In un lungo post sui social, Kirchner ha risposto alle recenti dichiarazioni di Milei, che in una intervista aveva affermato di voler mettere “l’ultimo chiodo alla bara del peronismo con Cristina dentro”. Kirchner ha invitato Milei a “smetterla con le minacce”, affermando che lo ritiene “responsabile di qualsiasi cosa succeda non solo a me, ma a qualsiasi militante peronista o membro di organizzazioni dell’opposizione” per aver “sdoganato discorsi di violenza politica senza limiti”.
Kirchner critica la politica economica di Milei
L’ex presidente ha quindi criticato duramente la politica economica dell’ultraliberista Milei e il suo impatto sulla popolazione. “Invece di insultare e minacciare sarebbe meglio che trovassi il modo che gli argentini possano tornare a mangiare quattro volte al giorno, che i loro figli possano crescere sani per studiare e progredire e gli anziani abbiano i loro medicinali per poter vivere”, ha scritto Kirchner.
Il precedente attentato a Kirchner
Vale la pena ricordare che Cristina Kirchner è stata vittima di un fallito attentato il primo settembre del 2022, quando il 35enne Fernando Sabag Montiel cercò di sparargli alla testa da distanza ravvicinata premendo tuttavia a vuoto il grilletto. Sabag Montiel apparteneva a un gruppo di giovani che manifestava spesso il suo odio contro la ex presidente sui social.
Un clima politico teso in Argentina
Le parole di Cristina Kirchner evidenziano un clima politico teso in Argentina, caratterizzato da un’aspra competizione tra le diverse forze politiche. Le accuse di violenza politica e le minacce di morte, anche se non esplicite, sono un segnale preoccupante per la democrazia argentina.