Fiumi in piena e allagamenti a Vicenza
L’ondata di maltempo che sta colpendo Vicenza ha portato al progressivo innalzamento dei fiumi che attraversano il centro storico, mettendo la città in stato di allerta. Il Bacchiglione, in particolare, ha superato a metà mattinata il livello di guardia posto a 4.50 metri a Ponte degli Angeli. La piena, con un livello superiore ai 5 metri, è attesa per il pomeriggio, a causa delle forti precipitazioni in corso in montagna e nell’area Pedemontana.
Il Comune di Vicenza ha segnalato allagamenti in diversi punti della città, tra cui la frazione Settecà. Nella zona del nuovo palazzo di giustizia sono pronte ad entrare in azione le idrovore per fronteggiare l’eventuale esondazione del Bacchiglione.
Il Retrone, invece, ha raggiunto i 2.70 metri in località Sant’Agostino, destando per il momento minore preoccupazione. Tuttavia, la situazione rimane monitorata costantemente.
Misure di sicurezza adottate
Per garantire la sicurezza dei cittadini, il Comune ha adottato diverse misure precauzionali. In località Debba è stato chiuso in via precauzionale il ponte, vietando il passaggio pedonale e ciclabile. L’innalzamento dei fiumi porterà molto probabilmente all’apertura di buona parte dei bacini di laminazione della provincia.
Il primo ad entrare in funzione, verso le 9 di questa mattina, è stato il bacino di laminazione di Isola Vicentina. L’obiettivo è quello di contenere il livello dei fiumi e mitigare gli effetti dell’ondata di maltempo.
La necessità di una gestione integrata del rischio idrogeologico
L’evento di Vicenza evidenzia ancora una volta la necessità di una gestione integrata del rischio idrogeologico, che tenga conto di tutti gli aspetti del territorio e delle sue fragilità. La prevenzione, la manutenzione delle infrastrutture e la collaborazione tra enti e cittadini sono fondamentali per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico e per garantire la sicurezza delle comunità.