Alluvione in Val di Cornia: 2000 ettari di campi distrutti
Un’ondata di maltempo si è abbattuta sulla provincia di Livorno, causando gravi danni all’agricoltura locale. In particolare, la Val di Cornia è stata colpita da un’alluvione che ha sommerso migliaia di ettari di campi coltivati. Il fiume Cornia, esondato nel territorio di Campiglia Marittima, ha invaso le campagne, allagando 2000 ettari di terreni coltivati.
La situazione è critica anche nella Val di Cecina e nella Val di Sterza, con l’esondazione del fiume Cecina e dello Sterza, quest’ultimo già esondato lo scorso settembre. Le precipitazioni intense, con picchi di 175 mm a Campiglia Marittima e 132 mm a Suvereto, hanno sovraccarico il reticolo idraulico, travolgendo le coltivazioni.
La Val di Cornia, considerata la piana degli ortaggi della Toscana, è stata colpita in modo particolare. L’acqua, mista a fango, sta defluendo attraverso i campi, travolgendo le produzioni. In campo ci sono centinaia di ettari di carciofi, spinaci, bietole, finocchi e cime di rapa.
Coldiretti in azione per fornire assistenza
Coldiretti Toscana è in contatto con le aziende agricole colpite dall’alluvione. Presidenti e personale stanno cercando di raggiungere le aziende alluvionate per fornire assistenza e supporto.
“Coldiretti è in contatto con le aziende. Presidenti e personale stanno cercando di raggiungere le aziende alluvionate. Duemila ettari di campi coltivati sott’acqua solo nella Val di Cornia per la rottura dell’argine del Cornia. Allerta massima anche nella Val di Cecina per l’esondazione del Cecina ed ancora dello Sterza già esondato lo scorso settembre. L’evolversi della situazione meteo è seguita sul posto da Coldiretti Livorno in costante contatto con le imprese agricole interessate dall’emergenza maltempo mentre i presidenti di sezione ed il personale stanno cercando, in questo esatto momento, di raggiungere, dove è possibile, i colleghi per fornirgli assistenza e conforto”, si legge in una nota di Coldiretti Toscana.
Un nuovo duro colpo per l’agricoltura livornese
L’agricoltura livornese, già colpita dall’alluvione del 23 settembre scorso tra Castagneto Carducci e San Vincenzo, rischia di pagare un altro dazio pesantissimo. La situazione è particolarmente grave nella zona di Venturina, dove l’acqua sta defluendo attraverso i campi, travolgendo le produzioni di ortaggi.
L’alluvione ha causato danni ingenti alle coltivazioni, mettendo a rischio la produzione di ortaggi per la prossima stagione. La situazione è critica e richiede un intervento immediato per valutare i danni e fornire assistenza alle aziende agricole colpite.
Il peso delle alluvioni sull’agricoltura
L’alluvione in Val di Cornia è un duro colpo per l’agricoltura locale, già provata da eventi meteorologici estremi negli ultimi anni. La perdita di coltivazioni e la distruzione di infrastrutture agricole rappresentano un grave problema per le aziende agricole, che si trovano a dover affrontare un periodo di incertezza e difficoltà. È fondamentale che le istituzioni intervengano con tempestività e efficacia per fornire assistenza alle aziende colpite e per mettere in atto misure di prevenzione per mitigare il rischio di futuri eventi calamitosi.