Il grido d’allarme di Marotta
Il presidente dell’Inter, Beppe Marotta, ha lanciato un chiaro messaggio di allarme sulla necessità di rivedere il calendario delle partite, evidenziando il problema degli infortuni causati dall’eccessivo carico di impegni. “I giocatori fanno fatica a gestire lo stress fisico di tutte queste partite”, ha dichiarato Marotta in un’intervista a Dazn a margine della partita Roma-Inter. “Con tutti questi impegni, è difficile fare una preparazione preventiva. Dobbiamo sederci a un tavolo e capire che il calendario deve essere più morbido.”
La necessità di un cambiamento
Marotta ha sottolineato l’urgenza di un’azione congiunta tra club, Uefa e Fifa per affrontare la questione. “Esiste un’attività interna dei club nazionali, interna dell’Uefa e della Fifa”, ha spiegato. “Il numero delle partite deve diminuire, il calcio è diventato più veloce e ci sono più contrasti. E’ normale che ci siano più infortuni.”
La gestione delle rose
Il presidente dell’Inter ha anche affrontato il tema della gestione delle rose, evidenziando la necessità di ampliare le squadre per far fronte al numero crescente di competizioni. “E’ normale che le rose vadano ampliate come valori, non ci sono più titolari e riserve”, ha sottolineato Marotta. “Abbiamo 24 elementi che possono giocare tutte le competizioni, poi sta all’allenatore decidere chi impiegare.”
Un problema complesso
Il problema del calendario fitto nel calcio è un tema complesso che richiede un approccio collaborativo tra tutti gli attori coinvolti. La salute dei giocatori è fondamentale, ma anche l’equilibrio economico e sportivo del sistema calcistico va considerato. Un dialogo aperto e costruttivo tra club, federazioni e organizzazioni internazionali è necessario per trovare soluzioni sostenibili e garantire la salute e la performance degli atleti.