L’assoluzione e la vicenda
Un istruttore di nuoto di 28 anni è stato assolto dall’accusa di violenza sessuale aggravata nei confronti di una atleta di 14 anni. La notizia è stata diffusa dal Messaggero Veneto, che ha riportato la sentenza del tribunale. L’episodio contestato risale al 10 agosto 2021, in un hotel di Roma, dove una squadra agonistica friulana era alloggiata in occasione dei Campionati italiani di nuoto. La sera prima della gara, l’allenatore aveva convocato in camera la giovane atleta, a suo dire per rimproverarla poiché faceva confusione nei corridoi e non si impegnava negli allenamenti. La minorenne lo aveva invece accusato di molestie. Il tribunale ha ritenuto che il fatto non sussiste, assolvendo l’istruttore di nuoto dall’accusa.
La giustizia sportiva
Sul fronte della giustizia sportiva, il giovane è stato sospeso per un anno e quattro mesi dalla Federazione nuoto. La Procura aveva richiesto la radiazione dell’istruttore, ma la Federazione ha optato per una sospensione meno severa. Questa decisione dimostra che la giustizia sportiva, pur non essendo un’alternativa alla giustizia ordinaria, ha una sua autonomia e un suo sistema di sanzioni. La sospensione per un anno e quattro mesi è un provvedimento significativo che tiene conto della gravità dell’accusa, anche se non è stata riconosciuta la colpevolezza in sede penale.
Considerazioni
Questo caso solleva una serie di questioni importanti. Innanzitutto, è fondamentale ricordare che la presunzione di innocenza vale per tutti, e che l’assoluzione in sede penale non significa che l’accusa sia falsa. La giustizia sportiva, pur con un sistema sanzionatorio diverso, ha comunque il compito di tutelare l’integrità e la dignità dello sport. In casi come questo, è importante che le istituzioni sportive siano in grado di agire con tempestività e trasparenza, garantendo un’indagine accurata e imparziale. Il caso dell’istruttore di nuoto friulano è un esempio di come la giustizia sportiva possa essere un importante strumento per la tutela dei valori dello sport e la salvaguardia degli atleti.