L’offensiva aerea israeliana
L’Aeronautica militare israeliana ha colpito circa 175 obiettivi terroristici nella Striscia di Gaza e in Libano, come comunicato dall’esercito israeliano (Idf) in un comunicato diffuso su Telegram. Tra gli obiettivi colpiti si segnalano depositi di armi, pozzi di lancio e infrastrutture terroristiche di Hamas ed Hezbollah. L’Idf ha specificato che sono stati eliminati oltre 65 terroristi Hezbollah nel sud del Libano, colpiti decine di obiettivi terroristici, comprese cellule terroristiche, lanciatori diretti verso civili israeliani e siti di infrastrutture terroristiche.
Scontri a terra intensificati
Le truppe dell’Idf sono impegnate in operazioni militari nelle parti settentrionale, meridionale e centrale della Striscia di Gaza. Nel corso di scontri ravvicinati a terra e attacchi aerei, le truppe hanno eliminato decine di terroristi, smantellato numerose infrastrutture terroristiche e confiscato grandi quantità di armi. Nell’area meridionale della Striscia di Gaza, le truppe hanno identificato una cellula terroristica e, in collaborazione con l’aviazione, hanno eliminato i terroristi durante uno scontro ravvicinato.
La crescente escalation di violenza
La situazione nella Striscia di Gaza e nel sud del Libano è in continua escalation, con un aumento significativo degli scontri e delle vittime. L’offensiva aerea israeliana e gli scontri a terra rappresentano una grave preoccupazione per la sicurezza della popolazione civile, che rischia di essere coinvolta in modo involontario nel conflitto. È fondamentale che tutte le parti coinvolte cerchino una soluzione pacifica e diplomatica per evitare ulteriori perdite di vite umane e per garantire la sicurezza della popolazione civile.