Preoccupazioni Economiche e di Sostenibilità
La Crui ha espresso “profonda preoccupazione” per la riforma dell’accesso a Medicina, sottolineando in particolare la sostenibilità economico-finanziaria. I rettori evidenziano che il taglio subito dai bilanci delle università nell’anno corrente ha sfiorato il 10%, a causa dello spostamento dei piani straordinari nella quota base e dell’aumento ISTAT. Questa situazione, già di per sé preoccupante, si aggrava considerando l’incertezza sul finanziamento statale anche per l’anno 2025. In questo contesto, l’ingresso di 40.000-60.000 candidati in più sarebbe “semplicemente impensabile”.
Qualità della Formazione e Risorse
Un’altra preoccupazione riguarda l’accoglienza e la formazione adeguata dei futuri aspiranti medici. La Crui sottolinea che le risorse utilizzate finora per 20.000 studenti non sarebbero sufficienti per i 60.000-80.000 candidati che si iscriverebbero una volta che la riforma entrasse a regime. L’aumento del numero di studenti richiederebbe un incremento significativo di risorse per garantire la qualità della formazione e l’adeguata assistenza agli studenti.
Rischio per le Altre Professioni Sanitarie
Infine, i rettori esprimono preoccupazione per la tutela delle Professioni Sanitarie. Esiste un rischio consistente che la modifica delle modalità di accesso al corso di laurea in medicina e chirurgia, odontoiatria e medicina veterinaria determini una ulteriore diminuzione di candidati per le altre professioni, in particolare infermieristica. I laureati in infermieristica sono molto più carenti e necessari dei medici, e una diminuzione del numero di candidati potrebbe aggravare la situazione già critica.
Una Riforma Necessaria ma Completa
La riforma dell’accesso a Medicina è un passo necessario per rispondere alla crescente domanda di medici. Tuttavia, è fondamentale che la riforma sia accompagnata da un piano completo che affronti le preoccupazioni sollevate dai rettori. La sostenibilità economica, la qualità della formazione e la tutela delle altre professioni sanitarie devono essere al centro dell’attenzione. Un’analisi attenta e una pianificazione strategica sono essenziali per garantire il successo della riforma e per evitare che si creino nuove criticità nel sistema sanitario italiano.