L’ultimo round al Senato
Dopo un iter travagliato, la riforma del Codice Stradale si appresta a varcare l’ultima porta al Senato. Il gruppo di Forza Italia ha ritirato la maggior parte degli emendamenti proposti, aprendo la strada all’approvazione in commissione Ambiente martedì prossimo. A seguire, il testo sarà sottoposto al voto in Aula, previsto indicativamente per il 19 novembre. La Camera aveva approvato il disegno di legge a marzo, ma l’iter al Senato è stato rallentato da una pioggia di emendamenti, in particolare da parte delle opposizioni e di Forza Italia. La Lega, invece, non ha presentato alcun emendamento, ma ha spinto per un’approvazione rapida del testo.
La mediazione con Forza Italia è stata raggiunta dopo settimane di braccio di ferro, con il ritiro della maggior parte degli emendamenti e la trasformazione degli altri in ordini del giorno vincolanti, che dovranno trovare attuazione nei decreti successivi al ddl delega. Anche le opposizioni hanno ritirato le proprie modifiche, aprendo la strada all’approvazione definitiva del testo.
Le novità in arrivo
Tra le novità introdotte dalla riforma, spicca l’obbligo del casco per i maggiorenni che noleggiano monopattini con una velocità massima bloccata a 20 km orari. Inoltre, sarà obbligatorio il casco per i minori che vanno in bici per strada e verrà introdotto un ‘patentino’ sulle principali regole stradali per chiunque utilizzi bici e monopattini. Queste misure mirano a migliorare la sicurezza stradale per tutti gli utenti, in particolare per i più vulnerabili.
Un passo avanti per la sicurezza stradale
L’approvazione della riforma del Codice Stradale rappresenta un passo avanti importante per la sicurezza stradale in Italia. Le nuove misure introdotte, come l’obbligo del casco per i monopattinisti e il ‘patentino’ per ciclisti e monopattinisti, mirano a tutelare la salute degli utenti e a rendere le strade più sicure per tutti. Tuttavia, è importante che la riforma sia applicata in modo efficace e che venga accompagnata da campagne di sensibilizzazione per informare la popolazione sulle nuove regole. Solo in questo modo sarà possibile ottenere i risultati sperati e rendere le nostre strade più sicure.