Un investimento significativo per il Terzo Settore
La Fondazione Cattolica ha annunciato un importante investimento nel Terzo Settore con due bandi da 500.000 euro ciascuno, per un totale di 1 milione di euro. L’annuncio è stato dato durante la presentazione del ‘Rapporto Terzo Settore 2024’, realizzato da Generali Italia con il coordinamento di Country Sustainability and Social Responsibility e della Business Unit Enti Religiosi e Terzo Settore. Questo investimento rappresenta un segnale importante di sostegno al lavoro svolto dalle organizzazioni non profit, che svolgono un ruolo cruciale nella società.
Il valore economico del Terzo Settore
Il Rapporto Terzo Settore 2024 evidenzia il valore economico del settore, che ammonta a 84 miliardi di euro, pari al 4,4% del PIL. Sono 129.000 gli enti iscritti al Registro Unico, diffusi su tutto il territorio nazionale, che danno lavoro a 530.000 dipendenti e coinvolgono 2,8 milioni di volontari. Il Terzo Settore ‘potenziale’, che comprende gli enti non ancora iscritti ma abilitati a iscriversi, è costituito da oltre 300.000 organizzazioni, con 830.000 lavoratori dipendenti e 4,2 milioni di volontari. Nonostante la sua importanza, il Terzo Settore si confronta con diverse sfide, come la mancanza di finanziamenti stabili. La maggior parte degli enti è di piccole o piccolissime dimensioni, con una entrata media annua di 142.000 euro. Il 59,8% degli enti non supera i 30.000 euro di entrate annue e il 28,9% ha entrate comprese tra 30.000 e 200.000 euro. La mancanza di finanziamenti stabili può minare la sopravvivenza degli enti, rappresentando la più grande sfida con cui le organizzazioni si confrontano.
Le sfide del Terzo Settore: finanziamenti e volontariato
Secondo l’Istat, il numero di impiegati nel settore è in crescita, ma solo il 14,6% degli enti impiega lavoratori dipendenti. Il volontariato organizzato, invece, è in calo: il numero di volontari è diminuito del 16,5% tra il 2015 e il 2021, con 900.000 persone in meno in termini assoluti. Questa tendenza potrebbe essere legata alla crescita di forme più ‘liquide’ di volontariato, che non sempre si traducono in un’iscrizione formale. Le sfide che il Terzo Settore affronta richiedono una risposta coordinata da parte di istituzioni, aziende e cittadini. L’investimento della Fondazione Cattolica è un passo importante in questa direzione, che potrebbe contribuire a rafforzare il settore e permettergli di svolgere al meglio il suo ruolo nella società.
Un segnale positivo per il futuro del Terzo Settore
L’iniziativa della Fondazione Cattolica è un segnale positivo per il futuro del Terzo Settore. L’investimento di 1 milione di euro dimostra la consapevolezza dell’importanza del lavoro svolto dalle organizzazioni non profit e la volontà di sostenerle. Questo tipo di iniziative sono fondamentali per garantire la sostenibilità del settore e permettergli di continuare a svolgere un ruolo fondamentale nella società, contribuendo al benessere delle comunità e alla crescita del Paese.