Furto in villa a Misano Adriatico
Un’indagine dei Carabinieri di Misano Adriatico ha portato all’arresto di una donna di 57 anni di origine campana, accusata di furto e ricettazione. La donna, che lavorava come domestica in una villa a Misano Adriatico, è stata scoperta in possesso di oro e gioielli per un valore di oltre 2 milioni di euro, rubati dall’abitazione del suo datore di lavoro.
Il proprietario della villa, un imprenditore, aveva sporto denuncia ai Carabinieri nell’agosto scorso, dopo aver notato la scomparsa di preziosi dalla sua casa. La donna, che nel frattempo era tornata a Napoli, è stata rintracciata dai militari e il suo domicilio è stato perquisito.
Refurtiva ritrovata a Napoli
Durante la perquisizione, i Carabinieri hanno trovato la refurtiva, composta da oro e gioielli, nascosta nell’abitazione della donna. Oltre ai beni rubati dalla villa, sono stati rinvenuti anche altri preziosi di provenienza sospetta e un’ingente somma di danaro, di cui l’indagata non ha saputo fornire spiegazioni.
In totale, i Carabinieri hanno recuperato decine di chili di oro, circa 20 chili, per un valore di oltre 2 milioni di euro. La refurtiva è stata restituita al proprietario della villa, mentre gli altri beni sono stati sottoposti a sequestro.
Indagine e arresto
L’indagine, diretta dalla Procura della Repubblica di Rimini, ha consentito di raccogliere elementi a carico della donna, che lavorava come domestica nella villa. I Carabinieri hanno ricostruito la dinamica del furto e hanno individuato la donna come responsabile del colpo.
La 57enne dovrà ora rispondere delle accuse di furto e ricettazione. Le indagini proseguono per accertare eventuali complicità e per ricostruire il percorso dei beni rubati.
Un furto audace e ben pianificato
Questo caso evidenzia come la fiducia possa essere tradita in modo inaspettato. La domestica, che aveva accesso alla villa e alla vita privata del suo datore di lavoro, ha approfittato della sua posizione per compiere un furto audace e ben pianificato. Il valore della refurtiva recuperata, oltre 2 milioni di euro, testimonia la gravità del reato e la professionalità con cui è stato messo a segno.