Il Patteggiamento della Burimec
La pubblica accusa ha accettato la proposta di patteggiamento avanzata dalla Burimec per la morte di Lorenzo Parelli, lo studente di 18 anni deceduto il 21 gennaio 2022 in un incidente nello stabilimento di Lauzacco durante il suo ultimo giorno di stage. L’azienda, rappresentata dal suo legale Pietro Schneider, dovrà scontare una pena di 3 anni e pagare una sanzione pecuniaria di 20 mila euro.
Le richieste per Morandini e De Cillia
Sono state invece chieste pene più severe per gli altri due imputati. Per Claudio Morandini, l’operaio che lavorava con la vittima quel giorno, la pubblica accusa ha richiesto 3 anni e 4 mesi di reclusione. Per Emanuele De Cillia, il tutor aziendale che era stato affiancato allo studente, sono stati chiesti 2 anni di reclusione.
Le accuse e il processo
Le ipotesi di reato sono omicidio colposo, violazione delle norme antinfortunistiche e omissione di controllo. Il processo è stato aggiornato al 29 ottobre per le repliche e la sentenza.
La famiglia Parelli
La famiglia di Lorenzo Parelli non si è costituita nel procedimento penale. La famiglia è stata risarcita in sede civile.
Riflessioni sull’incidente e il patteggiamento
L’incidente di Lauzacco è un tragico esempio di come la sicurezza sul lavoro non sia sempre garantita. La decisione della pubblica accusa di accettare il patteggiamento per la Burimec solleva interrogativi sulla giustizia e sulla responsabilità in casi di omicidio colposo in ambito lavorativo. È importante riflettere sull’equilibrio tra la necessità di punire i colpevoli e la ricerca di una soluzione che possa offrire un minimo di giustizia alla famiglia della vittima.