Il Sud come motore dell’Italia
Il presidente di Confindustria Emanuele Orsini ha espresso la sua convinzione che il Sud debba diventare sempre più forte, poiché rappresenta un motore fondamentale per l’intero Paese. In un’analogia suggestiva, Orsini ha definito l’Italia come un locomotore unico, e ha affermato che un Mezzogiorno più forte porterebbe a una migliore funzionalità e un successo generale per l’Italia.
Queste parole sono state pronunciate a Catanzaro, in occasione delle celebrazioni per i 50 anni di attività del sistema regionale di Confindustria in Calabria.
All’evento, che si è svolto presso l’Auditorium dell’Università Magna Graecia, erano presenti diverse figure di spicco, tra cui il presidente di Unindustria Calabria Aldo Ferrara, il vice presidente nazionale con delega al Mezzogiorno Natale Mazzuca, i presidenti delle associazioni provinciali, la sottosegretaria di Stato al Ministero dell’Interno Wanda Ferro e il presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto.
Vicinanza al territorio e attenzione alla formazione
Oltre a sottolineare l’importanza del Sud, Orsini ha evidenziato la necessità di una maggiore vicinanza al territorio e alle imprese. Ha definito la presenza a Catanzaro come un successo, sottolineando la positività della vicinanza alle realtà locali.
Inoltre, ha espresso apprezzamento per la scelta del luogo dell’evento, l’Università Magna Graecia, sottolineando l’importanza della formazione come segnale positivo per il futuro del Paese.
Lo sviluppo del Sud: una sfida per l’Italia
Le parole di Orsini riecheggiano un tema centrale per lo sviluppo dell’Italia: la necessità di un Sud più forte e competitivo. Il Mezzogiorno, con le sue potenzialità e le sue sfide, rappresenta un terreno fertile per investimenti e crescita economica. Un’attenzione particolare deve essere rivolta alle infrastrutture, all’innovazione tecnologica e alla formazione di nuove generazioni di imprenditori.
La vicinanza al territorio e la collaborazione tra istituzioni, imprese e università sono elementi chiave per favorire lo sviluppo del Sud e, di conseguenza, dell’intero Paese. La strada verso un Mezzogiorno più forte è lunga e complessa, ma con una visione strategica e un impegno concreto da parte di tutti gli attori coinvolti, si possono ottenere risultati tangibili.