Un viaggio di sette anni verso l’oceano nascosto di Europa
La missione della Nasa Europa Clipper è ufficialmente iniziata. La sonda, destinata ad esplorare la luna di Giove Europa, è partita dalla piattaforma 39A del Kennedy Space Center in Florida a bordo di un razzo Falcon Heavy di SpaceX. Inizia ora un lungo viaggio di circa 5 anni e mezzo e 3 miliardi di chilometri per raggiungere la sua meta.
Dopo aver effettuato passaggi ravvicinati con Marte e Terra, che le consentiranno di ricevere la spinta necessaria per avvicinarsi a Europa, la sonda arriverà a destinazione nel 2030. La missione, che durerà almeno 10 anni, vedrà la sonda compiere 49 sorvoli ravvicinati a bassa quota, scendendo fino a 25 chilometri dalla superficie di Europa. Questo permetterà di disegnare una mappa quasi completa della superficie e di studiare la possibilità di vita nel grande oceano di acqua liquida che si cela sotto lo spesso strato di ghiaccio.
Alla ricerca di vita in un oceano nascosto
Europa è una luna di Giove particolarmente interessante per gli scienziati perché sotto la sua superficie ghiacciata si cela un vasto oceano di acqua liquida. Questo oceano potrebbe ospitare forme di vita, e la missione Europa Clipper è stata progettata per cercare prove della loro esistenza.
La sonda è equipaggiata con una serie di strumenti scientifici, tra cui un radar che permetterà di scrutare attraverso il ghiaccio e un spettrometro che analizzerà la composizione della superficie. Inoltre, la sonda è dotata di una telecamera ad alta risoluzione che permetterà di realizzare immagini dettagliate della luna.
Un contributo italiano alla scoperta di Europa
L’Italia ha un ruolo importante nella missione Europa Clipper. L’Università di Trento ha sviluppato il radar a bordo della sonda, che è il gemello di quello presente sulla sonda Juice dell’Agenzia Spaziale Europea, lanciata nell’aprile 2023. Questo radar sarà fondamentale per studiare lo strato di ghiaccio che ricopre Europa e per cercare indizi sulla presenza di acqua liquida sotto la superficie.
Un’orbita particolare per evitare le radiazioni di Giove
La sonda Europa Clipper non entrerà in orbita attorno a Europa. Questo perché le forti radiazioni prodotte da Giove in prossimità di questa luna danneggerebbero molto velocemente i suoi strumenti. Il piano è quello di avvicinarsi solo durante i 49 sorvoli a bassa quota previsti, tenendosi a distanza di sicurezza per il resto del tempo.
Questo approccio, sebbene più complesso, permetterà di raccogliere una grande quantità di dati e di ottenere una visione dettagliata della superficie di Europa.
Un passo importante nella ricerca della vita extraterrestre
La missione Europa Clipper è un passo importante nella ricerca della vita extraterrestre. Se la sonda riuscirà a trovare prove della presenza di vita su Europa, sarebbe una scoperta rivoluzionaria che cambierebbe la nostra comprensione dell’universo e del nostro posto in esso.
La missione è anche un esempio di collaborazione internazionale, con l’Italia che ha fornito un contributo significativo alla progettazione e alla costruzione della sonda. Questa collaborazione dimostra che la ricerca scientifica è un’impresa globale che richiede la collaborazione di scienziati e ingegneri di tutto il mondo.
Un futuro ricco di scoperte
La missione Europa Clipper è un’impresa ambiziosa che potrebbe portare a scoperte rivoluzionarie. L’oceano nascosto sotto la superficie di Europa potrebbe essere un luogo ideale per la vita, e la sonda potrebbe finalmente fornire la prova che non siamo soli nell’universo. Nonostante le sfide che la missione dovrà affrontare, la prospettiva di scoprire nuove forme di vita è una motivazione potente per gli scienziati di tutto il mondo.