Un ragazzo ben inserito
La tragedia ha colpito la comunità di Senigallia, in particolare la scuola tecnica Corinaldesi-Padovano, dove Leonardo ha frequentato fino a giugno scorso. Il dirigente scolastico, Simone Ceresoni, ha descritto il 15enne come un ragazzo “ben inserito”, con “buoni rapporti con i compagni e il personale scolastico”.
Dopo la promozione, Leonardo ha deciso di cambiare scuola, attratto da un’offerta formativa più affine alle sue inclinazioni.
Indagini sul bullismo
La denuncia dei genitori del 15enne ha acceso un faro sulle possibili cause del gesto estremo. I genitori sostengono che Leonardo fosse vittima di bullismo, e le indagini si stanno concentrando sulle relazioni scolastiche del giovane.
La scuola, pur ricordando Leonardo come un ragazzo ben inserito, ha attivato un percorso di sostegno psicologico per i suoi ex compagni di classe.
Il dolore della comunità
La tragedia ha lasciato un profondo senso di smarrimento nella comunità. La scuola Corinaldesi-Padovano, dove Leonardo ha iniziato il suo percorso di studi superiori, ha espresso vicinanza e solidarietà alla famiglia e agli amici del giovane.
La scuola è stata definita “vita e speranza”, e la perdita di Leonardo è stata descritta come “una tragedia incommensurabile”.
La complessità del bullismo
La notizia di questo tragico evento ci ricorda la complessità del bullismo e la sua capacità di lasciare cicatrici profonde nei giovani. È fondamentale che la scuola, le famiglie e la comunità in generale lavorino insieme per creare un ambiente sicuro e inclusivo per tutti i ragazzi.