La società SdM accusata di arroganza e di non rispondere alle critiche
L’associazione “Invece del ponte, cittadini per lo sviluppo sostenibile dell’area dello Stretto di Messina” ha accusato la società Stretto di Messina (SdM) di arroganza e di non aver fornito risposte tecniche precise alle osservazioni avanzate da associazioni, cittadini e professionisti sul progetto del ponte sullo Stretto. In una nota, l’associazione ha affermato che, invece di rispondere ai punti sollevati, la SdM ha riproposto vecchi argomenti non pertinenti, insinuando la possibilità di pressioni indebite sulla commissione Via. “Restano invece innumerevoli questioni aperte: le faglie attive, l’impatto sull’aviofauna, l’analisi costi-benefici, le stime di traffico, l’effetto cumulo, l’opzione zero, la salute pubblica, la cantierizzazione, l’incidenza ambientale”, ha sottolineato l’associazione.
Numerose questioni aperte e dubbi sulla Via favorevole
L’associazione ha evidenziato la mancanza di risposte scientificamente valide a numerose questioni aperte, come l’impatto ambientale, la sicurezza sismica e la sostenibilità economica del progetto. “È del tutto evidente, alla luce di tutto ciò, che una Via favorevole appare impossibile ai sensi della tecnica e della legge”, ha affermato l’associazione, dubitando della possibilità di ottenere un parere positivo dalla commissione Via.
Critiche alla decisione del governo di esautorare la Commissione Via
L’associazione ha criticato la decisione del governo di esautorare la commissione Via e di assumere autonomamente il compito di esprimere un parere tecnico sull’impatto ambientale del ponte. “Roba che neanche Nerone avrebbe pensato di fare nella Roma imperiale”, ha concluso l’associazione, evidenziando l’assurdità e l’illogicità di tale scelta.
Un dibattito complesso e delicato
La questione del ponte sullo Stretto di Messina è un tema complesso e delicato, che suscita opinioni contrastanti. Da un lato, il ponte potrebbe rappresentare un’opportunità di sviluppo economico e sociale per la regione, ma dall’altro, sussistono preoccupazioni riguardo al suo impatto ambientale, alla sicurezza sismica e alla sostenibilità economica. È importante che il dibattito pubblico si svolga in modo costruttivo e trasparente, con la partecipazione di tutti gli attori coinvolti, e che le decisioni siano prese sulla base di dati scientifici e di un’analisi accurata dei costi e dei benefici.