Consegne in calo e stop alla produzione
Stellantis ha registrato un calo significativo delle consegne nel terzo trimestre, con un decremento del 20% rispetto allo stesso periodo del 2023, arrivando a 1,148 milioni di unità. Il calo è stato più marcato in Nord America (-36%) e nell’Europa allargata (-17%).
Il gruppo ha spiegato che il calo è dovuto in parte alla transizione del portafoglio prodotti e alle iniziative di riduzione delle scorte presso la rete. Inoltre, il posticipo del lancio dei modelli basati sulla piattaforma Smart Car, come la Citroën C3, ha contribuito al calo delle consegne in Europa.
Nonostante le difficoltà, Stellantis ha annunciato che le prospettive per il lancio dei nuovi modelli in Europa sono positive, con ordini per 50 mila unità per la nuova Citroen C3 e di 80 mila unità per la nuova Peugeot 3008.
Per far fronte alle attuali condizioni di mercato, Stellantis ha annunciato nuovi stop negli stabilimenti di Pomigliano D’Arco, Termoli e Pratola Serra per il mese di novembre.
Tensioni con i sindacati e intervento del governo
La decisione di Stellantis di sospendere la produzione in alcuni impianti italiani ha suscitato forti proteste da parte dei sindacati, che hanno proclamato uno sciopero del settore auto per venerdì.
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha espresso la sua preoccupazione per la situazione, chiedendo a Stellantis di investire in Italia e di rafforzare il sistema produttivo del paese. Urso ha sottolineato la necessità di un piano di investimenti da parte di Stellantis per garantire il rilancio industriale e la salvaguardia occupazionale.
Anche la Casa Bianca si è espressa sulla questione, invitando Stellantis a rispettare gli impegni con il sindacato e le comunità locali.
La risposta di John Elkann
Il presidente di Stellantis, John Elkann, ha risposto alle critiche e alle polemiche, invitando a non alimentare rancori e protagonismi. Ha sottolineato la necessità di adattarsi ai cambiamenti del mercato e di riconoscere i meriti di tutti coloro che hanno contribuito al successo del gruppo.
Elkann ha ricordato che Stellantis è una delle poche aziende fondate all’inizio del Novecento ancora in vita, grazie alla sua capacità di adattarsi ai cambiamenti delle tecnologie, dei mercati e della domanda.
Il futuro di Stellantis in Italia
La situazione di Stellantis in Italia è complessa e richiede un’attenta analisi. Il calo delle consegne e la sospensione della produzione sono segnali di un momento difficile per il gruppo. Tuttavia, è importante ricordare che Stellantis è una delle aziende automobilistiche più grandi al mondo e ha un ruolo fondamentale nell’economia italiana. La capacità di adattarsi ai cambiamenti del mercato e di investire in tecnologie innovative sarà fondamentale per il futuro del gruppo in Italia e nel mondo.