La ‘pagella’ del docente: un esperimento italiano
L’Istituto superiore Freud di Milano si distingue per un’iniziativa innovativa: la valutazione dei docenti da parte degli studenti. Questo sistema, che prevede un questionario anonimo di 28 domande su ogni docente del Consiglio di classe, è stato accolto con grande entusiasmo dagli allievi. Un recente sondaggio ha rivelato che il 79% degli studenti ritiene lo strumento valido ed efficace, l’83% lo considera fondamentale per far conoscere alla direzione didattica i pregi e i difetti degli insegnanti, il 97% lo vede come uno stimolo per i docenti e il 99% lo vorrebbe in tutte le scuole.
Questo sistema di valutazione, denominato ‘pagella’ del docente, è ancora poco diffuso in Italia, ma è già una realtà consolidata in molti Paesi europei e non solo, tra cui Inghilterra, Scozia, Irlanda, Galles, Stati Uniti, Nuova Zelanda, Australia, Canada.
Il direttore dell’Istituto, Daniele Nappo, spiega: “In Italia, ad oggi, la valutazione degli insegnanti non esiste. Il criterio in base al quale si esprime la preferenza nei riguardi dei docenti, ossia le ‘famose’ graduatorie, è basato fondamentalmente sul criterio dell’anzianità, che presenta consistenti lacune. Più anni di servizio il docente ha alle spalle, e migliore è la qualità del suo insegnamento? Ciò è quantomeno discutibile. È chiaramente un metodo basato sulla quantità e non sulla qualità della didattica.”
Nappo sottolinea come, una volta ottenuto il posto fisso, sia difficile intervenire in situazioni in cui la didattica proposta non funziona. La ‘pagella’ del docente, invece, offre uno strumento concreto per raccogliere feedback diretti dagli studenti e per migliorare la qualità dell’insegnamento.
Un sistema di valutazione completo
Il questionario proposto agli studenti del Freud non si limita a valutare la qualità della didattica, ma si addentra in diversi aspetti del rapporto docente-studente. Le domande riguardano le metodologie di spiegazione, i carichi di lavoro, l’impostazione del rapporto in classe e la qualità della didattica in generale.
Questo approccio completo permette di ottenere un quadro dettagliato dell’esperienza degli studenti e di individuare eventuali aree di miglioramento. La valutazione anonima garantisce la sincerità delle risposte e la libertà di espressione degli studenti, senza timore di ripercussioni.
Un passo avanti per la scuola italiana
L’esperimento del Freud rappresenta un passo avanti per la scuola italiana, che si confronta con la necessità di migliorare la qualità della didattica e di dare voce agli studenti. La ‘pagella’ del docente, se adottata su scala più ampia, potrebbe contribuire a creare un sistema di valutazione più equo e trasparente, basato sulla qualità dell’insegnamento e non solo sull’anzianità di servizio.
L’entusiasmo degli studenti del Freud dimostra l’importanza di coinvolgere gli allievi nel processo di valutazione. La loro opinione può fornire informazioni preziose per migliorare la didattica e per creare un ambiente di apprendimento più stimolante ed efficace.
Un’opportunità per migliorare la didattica
L’introduzione della ‘pagella’ del docente rappresenta un’opportunità per migliorare la qualità della didattica in Italia. Questo sistema, se adottato su scala più ampia, potrebbe contribuire a creare un ambiente di apprendimento più stimolante e a far crescere la professionalità degli insegnanti. La valutazione da parte degli studenti, se ben strutturata e utilizzata in modo costruttivo, può diventare uno strumento prezioso per il miglioramento continuo della scuola.