Attacco aereo israeliano a Gaza City: 11 palestinesi uccisi
Secondo fonti sanitarie citate dalla Reuters, gli attacchi aerei israeliani hanno causato la morte di 11 palestinesi a Gaza City. L’escalation della violenza ha portato le forze israeliane a inviare carri armati a Jabalya, nel nord della Striscia di Gaza, dove la situazione umanitaria è in grave deterioramento.
I residenti di Jabalya hanno denunciato che le forze israeliane hanno fatto saltare in aria gruppi di case sparando dai carri armati e piazzando bombe negli edifici. La protezione civile di Gaza ha dichiarato di aver evacuato diverse persone ferite da una scuola che ospitava palestinesi sfollati, andata a fuoco dopo essere stata colpita dai proiettili dei carri armati israeliani.
I residenti hanno inoltre affermato che le forze israeliane hanno isolato Beit Hanoun, Jabalia e Beit Lahiya, ostacolando la libertà di movimento dei civili, fatta eccezione per gli ordini di evacuazione.
Crisi umanitaria a Jabalya: carenza di cibo e medicine
La situazione a Jabalya è particolarmente critica. Palestinesi e funzionari delle Nazioni Unite hanno espresso allarme per la carenza di cibo e medicine. La popolazione è intrappolata in una spirale di violenza e privazioni, con il rischio di una grave crisi umanitaria.
L’isolamento di Jabalya e delle zone limitrofe ha ulteriormente aggravato la situazione, impedendo l’accesso agli aiuti umanitari e rendendo difficile l’evacuazione dei feriti.
Violenza in Cisgiordania: una donna uccisa durante la raccolta delle olive
In Cisgiordania, la raccolta delle olive è stata teatro di attacchi da parte di coloni ed esercito israeliano, descritti da esperti delle Nazioni Unite come “i peggiori di sempre”. Una donna di 60 anni è stata colpita da proiettili e uccisa mentre raccoglieva olive nel villaggio di Faqqu’a, a nord-est di Jenin.
I media palestinesi hanno riportato anche il ritrovamento di sei corpi sotto le macerie di una casa bombardata dai caccia israeliani nella zona di Al-Fakhari, nel sud della Striscia vicino a Khan Younis.
Questa mattina, i coloni hanno aperto il fuoco sui partecipanti a un evento di sostegno agli agricoltori del villaggio di Kafr al-Labad, a est di Tulkarem.
La preoccupazione per la crisi umanitaria
La situazione a Gaza è sempre più critica, con un numero crescente di vittime civili e un accesso limitato agli aiuti umanitari. La carenza di cibo e medicine è un problema serio che rischia di peggiorare ulteriormente la situazione. L’isolamento di alcune zone da parte delle forze israeliane è un fattore che aggrava la crisi umanitaria, rendendo difficile l’evacuazione dei feriti e l’accesso agli aiuti.