Permesso premio concesso
Il Tribunale di Sorveglianza di Palermo ha concesso un permesso premio a Laura Di Dio, la trentunenne di Pietraperzia condannata a 8 anni e 1 mese di reclusione per l’omicidio della suocera, Margherita Margani. Il delitto è avvenuto il 4 febbraio 2023, quando Di Dio ha pugnalato la suocera con un coltello da cucina e successivamente l’ha colpita alla gola con una forbice.
La decisione del tribunale è stata presa su istanza dei legali che assistono la donna, gli avvocati Salvatore Timpanaro e Antonio Impellizzeri. Il permesso premio consentirà a Di Dio di trascorrere una mattinata con i suoi figli.
Il contesto del delitto
Il delitto di cui è accusata Di Dio è avvenuto il 4 febbraio 2023 a Pietraperzia. La donna ha ucciso la suocera, Margherita Margani, con un coltello da cucina e una forbice. Le motivazioni alla base del gesto non sono state rese note, ma il fatto ha suscitato grande scalpore nella comunità locale.
Dopo l’arresto, Di Dio è stata condannata a 8 anni e 1 mese di reclusione e attualmente si trova detenuta nel carcere di Agrigento.
Il diritto alla rieducazione
La concessione del permesso premio è un elemento fondamentale del sistema penitenziario italiano, volto a favorire la rieducazione del detenuto e il suo reinserimento nella società. In questo caso, il permesso premio consentirà a Di Dio di trascorrere un momento con i suoi figli, un fattore che potrebbe contribuire al suo percorso di rieducazione.
Tuttavia, è importante sottolineare che la concessione di questo tipo di benefici deve essere sempre valutata con attenzione, tenendo conto della gravità del reato commesso e del rischio di recidiva.