L’invito di Zelensky: la Nato come scudo contro la Russia
Il primo punto del piano di vittoria di Volodymyr Zelensky è l’ingresso nella Nato. L’obiettivo è chiaro: solo l’articolo 5 del trattato, che prevede l’assistenza collettiva in caso di attacco a un membro, può garantire all’Ucraina una protezione a lungo termine dalla minaccia russa. L’invito, sia da parte degli ucraini che da parte degli alleati favorevoli, si intensificherà in vista del prossimo vertice della Nato.
Un’atmosfera in cambiamento
L’atmosfera sul tema dell’adesione dell’Ucraina alla Nato sta cambiando. La richiesta di Kiev si fa sempre più pressante, e gli alleati favorevoli si stanno schierando a sostegno. Nonostante le difficoltà, la possibilità di un invito al prossimo vertice non è da escludere.
Un lungo percorso verso l’ingresso
Anche se l’invito dovesse arrivare, l’ingresso dell’Ucraina nella Nato sarebbe un processo lungo e complesso. Il percorso di adesione richiede tempo, e la decisione finale spetterà ai membri dell’Alleanza.
L’ambiguità dell’invito
L’invito alla Nato è un passo significativo, ma non garantisce l’ingresso immediato. L’Ucraina si troverebbe in una posizione delicata, con la minaccia russa ancora presente e l’incertezza sulla durata del processo di adesione. Il rischio è che l’invito si traduca in un’ulteriore escalation del conflitto, senza garantire una protezione immediata.