Sostegno alle famiglie e alle nuove assunzioni
La manovra 2024 si concentra in particolare sulle famiglie, con l’introduzione di un bonus di 1.000 euro per i nuovi nati per chi ha un Isee inferiore a 40.000 euro. Vengono potenziati i congedi parentali, con un aumento della durata al 80% da 2 a 3 mesi, e si rafforza il bonus asili nido. Inoltre, l’assegno unico non sarà più incluso nel calcolo dell’Isee.
Un’altra importante novità riguarda le detrazioni fiscali, che saranno riviste con l’introduzione del quoziente familiare. Questo sistema prevede che più numerosi sono i componenti della famiglia e più basso è il reddito, maggiori saranno le detrazioni disponibili.
Per incentivare l’occupazione, la manovra prevede la proroga per tre anni della maggiorazione del costo ammesso in deduzione per le nuove assunzioni, con un aumento dal 20% al 30% per giovani e donne.
Irpef, cuneo fiscale e canone Rai
La manovra conferma la struttura dell’Irpef a tre aliquote, con aliquote al 23% per i redditi fino a 28.000 euro, al 35% da 28.000 a 50.000 euro e al 43% oltre i 50.000 euro.
Viene riproposto anche il taglio del cuneo fiscale, con alcune modifiche. Fino a 20.000 euro il taglio rimarrà contributivo, mentre diventerà fiscale con un decalage tra i 35.000 e 40.000 euro.
Confermato anche il taglio del canone Rai, che scende da 90 a 70 euro.
Misure per le imprese e il settore pubblico
La manovra prevede il rifinanziamento della Nuova Sabatini e la proroga al 2025 del credito d’imposta per investimenti nella Zona economica speciale per il Mezzogiorno. Vengono confermati gli sgravi contributivi per l’occupazione di giovani, donne e lavoratori svantaggiati.
Per tre anni saranno prorogate la detassazione dei premi di produttività e la detassazione per il welfare aziendale, con un aumento del tetto dei fringe benefit a 1.000 euro per tutti e a 2.000 euro per chi ha figli.
Per il pubblico impiego sono state stanziate risorse per il rinnovo dei contratti.
Sanità, pensioni e casa
La dinamica della spesa sanitaria crescerà a un tasso superiore a quello fissato nel Psb per l’obiettivo di spesa netta, con risorse per il personale e un aumento del finanziamento del Fondo sanitario nazionale.
Per le pensioni, sono prorogati al 2025 gli interventi di flessibilità esistenti, come Ape sociale, Opzione donna e Quota 103. Confermato il livello delle pensioni minime, con una rivalutazione piena e l’eliminazione della sterilizzazione degli assegni più alti.
Per la casa, il Fondo di garanzia per la prima casa riceverà nuove risorse e il bonus ristrutturazioni sarà confermato al 50% per la prima casa e al 36% per la seconda. Resta il bonus mobili e grandi elettrodomestici al 50%.
Misure contro le plusvalenze da Bitcoin e la digital tax
La manovra introduce una ritenuta sulle plusvalenze delle criptovalute, che passerà dal 26% al 42%. Inoltre, saranno eliminate le soglie di fatturato della web tax, ampliando la platea di imprese soggette a questa imposta.
Coperture della manovra
La manovra si finanzierà con un miliardo di euro derivante dalla riorganizzazione delle detrazioni con il quoziente familiare, 3,5 miliardi di euro da banche e assicurazioni, e 2,4 miliardi di euro dai tagli ai ministeri. Si aggiungeranno anche i risparmi derivanti dai nuovi tetti ai compensi dei manager.
Un passo avanti per le famiglie e l’occupazione?
La manovra 2024 sembra puntare su un sostegno concreto alle famiglie, con misure che potrebbero avere un impatto positivo sulla conciliazione lavoro-famiglia e sulla natalità. L’aumento del bonus per i nuovi nati e le modifiche alle detrazioni fiscali rappresentano un segnale importante in questa direzione. Anche l’attenzione al mondo del lavoro, con la proroga delle misure a sostegno delle nuove assunzioni, è un elemento positivo. Tuttavia, resta da valutare l’effettiva efficacia di queste misure e la loro capacità di rispondere alle sfide economiche e sociali del Paese.