Un pacchetto famiglia da oltre 1,5 miliardi
La manovra economica 2023 prevede un pacchetto famiglia da oltre 1,5 miliardi di euro, con l’obiettivo di sostenere i nuclei familiari, soprattutto i più numerosi e meno abbienti. Il pacchetto comprende una serie di misure, tra cui la “Carta per i nuovi nati” di mille euro per i neo-genitori con un reddito inferiore a 40mila euro, l’aumento dei fondi per il bonus nido e la conferma della decontribuzione per le lavoratrici con almeno due figli, con la possibilità di estenderla anche alle lavoratrici autonome. Viene anche raddoppiata la soglia di esenzione per i fringe benefits per i lavoratori con figli a carico, portandola a 2000 euro. La ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Roccella ha sottolineato come il governo Meloni metta “le famiglie e la natalità al centro delle proprie politiche di bilancio, con scelte coraggiose e una direzione ben determinata”.
Il riordino delle detrazioni
Un elemento centrale del pacchetto famiglia è il riordino delle detrazioni fiscali, con l’introduzione di un tetto di spesa e la modulazione in base al numero dei figli e alla fascia di reddito. In pratica, lo sconto fiscale aumenta con il numero dei figli e diminuisce per le famiglie con un solo componente. La soglia di detrazione sarà più elevata per i redditi fino a 50mila euro e diminuirà gradualmente per i redditi superiori. Questo riordino, secondo il viceministro Maurizio Leo, dovrebbe portare nelle casse dello Stato un gettito di “oltre un miliardo”.
Assegno unico e altre misure
Per evitare una penalizzazione delle famiglie, l’assegno unico è stato escluso dal calcolo dell’Isee. Il pacchetto famiglia comprende anche misure per spingere i giovani a lasciare la casa dei genitori, come la non detraibilità dei figli a carico a partire dai 30 anni, anche se non lavoratori. Viene inoltre confermata la carta “Dedicata a te” per l’acquisto di beni alimentari per le famiglie più in difficoltà, con un rifinanziamento di 500 milioni di euro. Sono previste anche misure per le spese mediche e le ristrutturazioni di casa, con la conferma del bonus al 50% per la prima abitazione.
Una sfida complessa
Il pacchetto famiglia della manovra 2023 si presenta come un tentativo di rispondere alle esigenze di un’ampia fetta della popolazione, con l’obiettivo di sostenere i nuclei familiari e incentivare la natalità. Tuttavia, la complessità delle misure e il loro impatto a lungo termine richiedono un’attenta analisi. La modulazione delle detrazioni in base al numero dei figli e alla fascia di reddito potrebbe creare disparità e la non detraibilità dei figli a carico a partire dai 30 anni potrebbe disincentivare l’indipendenza economica dei giovani. Sarà fondamentale monitorare l’efficacia delle misure e valutare la necessità di eventuali aggiustamenti in futuro.