Un incontro proficuo a Coverciano
L’Aula Magna di Coverciano ha ospitato un incontro significativo tra il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc), Gabriele Gravina, e i delegati effettivi della Componente tecnici all’assemblea federale. L’obiettivo dell’incontro era la discussione sulla Riforma dello Statuto, prevista a Roma il 4 novembre prossimo.
All’incontro hanno partecipato, oltre al presidente Gravina, il presidente dell’Associazione allenatori calcio (Aiac), Renzo Ulivieri, insieme al Direttivo dell’Assoallenatori e ai consiglieri federali Mario Beretta e Zoi Gloria Giatras.
L’incontro è stato definito “puntuale e approfondito” dall’Aiac.
Condivisione e invito a proseguire
Secondo la nota ufficiale, Gravina ha illustrato le sue idee e il percorso progettuale che dovranno portare alla ridefinizione della struttura statutaria della Figc. Il suo discorso e la sua visione hanno trovato la piena condivisione dei delegati, che hanno espresso il loro invito al presidente della Federcalcio a proseguire con decisione nel processo di riforma del calcio italiano.
Un passo verso la riforma del calcio italiano
Questo incontro rappresenta un passo importante nel processo di riforma dello Statuto della Figc. La condivisione delle idee tra il presidente Gravina e i delegati degli allenatori è un segnale positivo per il futuro del calcio italiano.
La riforma dello Statuto è un’iniziativa complessa, ma la collaborazione tra le diverse componenti del mondo del calcio è fondamentale per raggiungere un risultato positivo.
L’assemblea federale del 4 novembre a Roma sarà un momento cruciale per il processo di riforma.
L’importanza della collaborazione
L’incontro a Coverciano dimostra l’importanza della collaborazione tra le diverse componenti del mondo del calcio. Un confronto aperto e costruttivo tra il presidente della Figc e i delegati degli allenatori è fondamentale per garantire una riforma dello Statuto che tenga conto delle esigenze di tutti gli attori coinvolti.
L’obiettivo finale deve essere quello di creare un sistema che sia più efficiente, trasparente e democratico, in grado di garantire la crescita e lo sviluppo del calcio italiano.