Indagini in corso per violenza sessuale di gruppo
Due giovani ravennati, poco più che ventenni, sono stati indagati dalla Procura di Ravenna per violenza sessuale di gruppo. L’inchiesta riguarda una studentessa americana di 19 anni che sarebbe stata violentata la notte del 25 agosto scorso, una domenica, a Ravenna.
La decisione della Procura è arrivata dopo le consulenze tecniche avviate per accertare l’eventuale utilizzo della cosiddetta ‘droga dello stupro’ sulla ragazza. I due sospettati, difesi dagli avvocati Giovanni Scudellari e Maria Teresa Rizzo, si sarebbero incontrati con la ragazza durante una festa in uno stabilimento balneare a Punta Marina Terme. L’abuso sarebbe avvenuto in seguito, in città, a Ravenna.
La denuncia e la fuga negli Stati Uniti
La ragazza, dopo l’accaduto, si è confidata con la padrona di casa e ha poi chiamato i suoi genitori negli Stati Uniti. Su loro consiglio, la giovane si è recata in ospedale per farsi visitare la notte del lunedì. Subito dopo, è ripartita per gli Stati Uniti.
La studentessa è tutelata dall’avvocato Angelo Stirone. Le indagini dei carabinieri dell’Investigativo sono coordinate dal Pm Lucrezia Ciriello.
Considerazioni sull’accaduto
La notizia di questa indagine è un’ulteriore conferma della necessità di una lotta costante contro la violenza di genere. È fondamentale che le vittime di violenza sessuale si sentano supportate e incoraggiate a denunciare, e che le autorità competenti agiscano con tempestività ed efficacia. La vicenda solleva anche la questione dell’utilizzo di sostanze stupefacenti come la ‘droga dello stupro’, che rappresenta un grave pericolo per la sicurezza delle persone. È importante che la società sia consapevole di questa minaccia e che si promuovano campagne di informazione e prevenzione per contrastare l’utilizzo di queste sostanze.