Un viaggio nella vita e nella città
Paolo Sorrentino, il regista premio Oscar, ha presentato il suo nuovo film “Parthenope” a “Che tempo che fa”, svelando alcuni dettagli della pellicola che arriverà nelle sale il 24 ottobre. Il film, secondo Sorrentino, è un’esplorazione della vita e della sua ampiezza, un’ode alla bellezza degli anni che passano senza rimpianti. La protagonista, Celeste Dalla Porta, è un’antropologa che incarna la passione per l’osservazione e la trasformazione della realtà, un’analogia con il lavoro del regista stesso.
“Parthenope” è anche un omaggio a Napoli, una città che per Sorrentino è un “laboratorio inesauribile” di umanità e mistero. Con la sua città natale, il regista ha un rapporto “amoroso”, fatto di attrazione e fuga, di contraddizioni e fascino.
Il cinema e il suo potere emotivo
Sorrentino riflette anche sul ruolo del cinema nell’era contemporanea. Sebbene il film possa aver perso centralità, il suo impatto emotivo rimane potente. Il cinema, secondo il regista, è l’unica forma d’arte in grado di provocare uno stato emotivo profondo e di far cambiare prospettiva alla vita.
Sorrentino confessa anche il suo desiderio di dirigere un film di 007, un’idea che potrebbe rimanere solo un sogno.
Il calcio e il nuovo Napoli
Impossibile non parlare di calcio in un’intervista con Sorrentino, soprattutto in presenza di ospiti come Guardiola e Baggio. Sorrentino scherza su Baggio, definendolo il “vice Maradona”, e commenta con ironia il nuovo Napoli di Antonio Conte, affermando di essere “pronto a vedere le partite” dopo aver ammesso di non averle seguite in passato.
Un cast stellare
Il cast di “Parthenope” è ricco di nomi di spicco del cinema italiano e internazionale. Oltre a Celeste Dalla Porta, troviamo Isabella Ferrari, Gary Oldman, Silvio Orlando, Luisa Ranieri e Stefania Sandrelli.
Un’analisi del film e del suo significato
“Parthenope” si presenta come un’opera introspettiva e profondamente personale, in cui Sorrentino sembra voler esplorare i temi dell’identità, del tempo e della memoria. Il film sembra essere un viaggio emotivo che si snoda tra autobiografia e immaginazione, tra l’amore per la città natale e la ricerca di un senso più profondo della vita. L’utilizzo di un cast di attori di grande esperienza e il richiamo alla cultura napoletana suggeriscono un’opera ricca di suggestioni e di spunti di riflessione.