Un’alleanza strategica per i carri armati
La joint venture paritetica tra Leonardo e Rheinmetall, annunciata lo scorso luglio, è finalmente realtà. Con sede legale a Roma e sede operativa a La Spezia, questa alleanza italo-tedesca rappresenta un passo fondamentale per la produzione di carri armati in Italia. L’obiettivo primario è quello di rispondere alle megacommesse dell’Esercito Italiano per il rinnovo della flotta di carri armati, con un investimento di oltre 20 miliardi di euro in 10 anni. Il progetto prevede la fornitura di 280 carri armati, in parte in versione da combattimento e in parte in versione da supporto, e più di mille cingolati leggeri, per sostituire i vecchi modelli Ariete e Dardo.
Un occhio all’export e al futuro
La joint venture non si limita però al mercato italiano. L’ambizione è quella di espandersi anche all’export, puntando a conquistare quote di mercato in altri Paesi. Inoltre, la nuova società guarda al futuro con l’obiettivo di partecipare al programma europeo ‘Main Ground Combat System’, che mira allo sviluppo di un nuovo carro armato pesante. Il mercato complessivo per i carri armati è stato stimato in oltre 50 miliardi di euro.
Ripartizione del lavoro e focus sull’Italia
La ripartizione del lavoro tra Leonardo e Rheinmetall è al 50%, con il 60% delle attività che si svolgeranno in Italia. Questo significa che la joint venture avrà un impatto significativo sull’economia italiana, creando posti di lavoro e favorendo lo sviluppo di competenze nel settore della difesa.
Un passo importante per la difesa italiana
La nascita di questa joint venture rappresenta un passo importante per la difesa italiana, che potrà contare su un partner strategico come Rheinmetall per la modernizzazione della sua flotta di carri armati. L’alleanza italo-tedesca offre un’opportunità di crescita per l’industria della difesa italiana, con un potenziale di sviluppo sia sul mercato interno che internazionale.