Un nuovo impulso ai rapporti bilaterali
La missione del vicepremier e ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani a Buenos Aires ha lasciato un segno positivo, dando un nuovo impulso al rilancio dei rapporti bilaterali tra Italia e Argentina. L’ambasciatore italiano in Argentina, Fabrizio Lucentini, ha sottolineato la “continuità politica” e le opportunità di “partnership strategiche” emerse dalla missione, evidenziando l’importanza dei vincoli storici, economici e culturali che legano i due Paesi, anche attraverso la diplomazia dello sport.
“Negli ultimi mesi sono venuti due sottosegretari, due ministri, il vicepresidente del Consiglio e presto dovrebbe arrivare la premier. C’è una dinamica consistente, una continuità che in futuro speriamo possa attivare anche nuovi strumenti. Questo è quanto più era mancato in passato. Basti pensare che l’ultima visita di un ministro degli Esteri risale al 2019”, osserva il diplomatico.
Opportunità economiche e transizione verde
La missione di Tajani ha offerto spunti “per analizzare a livello di vertice il tema economico-commerciale, approfondire la diplomazia dello sport e spingere quella della legalità”. L’ambasciatore ha sottolineato le opportunità economiche, soprattutto nel campo della transizione verde, e la forte collaborazione nel campo della legalità, con l’Italia a fare da motore per aiutare l’Argentina anche a rientrare nei parametri di trasparenza per l’ingresso nell’Ocse.
“Le misure di Milei, per quanto complicate e in alcuni casi anche con ricadute pesanti, soprattutto sulla crescita scesa di quasi il 4%, hanno dato un po’ di certezze – prosegue Lucentini -. Il Paese ha intrapreso un cammino chiaro di coerenza fiscale e una politica monetaria disciplinata. Una direzione che sta cambiando anche la percezione sul rischio Paese, con l’indice prima sopra i 2300 punti dimezzatosi nel 2024, e opportunità di investimento che iniziano a diventare più interessanti per gli italiani. Ne sono una riprova anche le 150 imprese che nei mesi scorsi hanno partecipato agli eventi di Milano e Roma, in occasione della missione della ministra degli Esteri argentina Diana Mondino.”
Diplomazia dello sport e lotta alla criminalità
La diplomazia dello sport è stata un altro aspetto importante della missione. “Non riguarda solo le grande figure iconiche. Dietro c’è un attività di interscambio sociale forte, e un settore imprenditoriale rilevante, come ha sottolineato Tajani all’evento in ambasciata. E’ uno strumento di cittadinanza attiva che in Argentina, dove la comunità italiana è particolarmente numerosa, è un elemento di coesione cruciale, come dimostra la Maratana (la maratona degli italiani) di Buenos Aires”.
L’Italia ha anche un ruolo trainante per l’Argentina nella lotta alla criminalità transnazionale. “Il Paese prima di altri ha deciso di creare gli strumenti di contrasto e durante la sua visita il vicepremier ha anticipato un nuovo progetto di formazione sviluppato dall’Iila in collaborazione con la Guardia di Finanza e i Carabinieri per gli operatori argentini – spiega l’ambasciatore -. Ma l’Italia collaborerà anche per la messa a terra della nuova normativa antimafia di ispirazione italiana già approvata da uno dei due rami del Congresso, e sta accompagnando il Paese per soddisfare i requisiti di trasparenza per l’ingresso nell’Ocse.”
Un passo avanti per le relazioni bilaterali
La missione di Tajani a Buenos Aires rappresenta un passo avanti importante per le relazioni bilaterali tra Italia e Argentina. La continuità politica e le opportunità di partnership strategiche emerse dalla missione offrono un terreno fertile per il rilancio delle relazioni economiche e culturali tra i due Paesi. L’Italia si conferma un partner strategico per l’Argentina, con un ruolo chiave nel campo della legalità e della transizione verde. La diplomazia dello sport, inoltre, rappresenta un importante strumento di coesione sociale, soprattutto in un Paese come l’Argentina, dove la comunità italiana è particolarmente numerosa.