Mercati Europei in calo
I principali listini di borsa europei hanno registrato un calo generale nelle prime ore di contrattazione. Milano (Ftse Mib) ha perso lo 0,2%, Londra (Ftse 100) lo 0,33% e Parigi (Cac 40) lo 0,71%. In controtendenza, Francoforte (Dax) ha guadagnato lo 0,29% e Madrid (Ibex 35) lo 0,27%.
Il calo dei mercati è stato attribuito agli indici Zew, che misurano il sentiment degli investitori. L’indice Zew tedesco è risultato in calo, mentre quello dell’Eurozona è migliorato. Questo dato ha alimentato le preoccupazioni sulla crescita economica in Europa.
Il settore energetico ha subito un forte ribasso, con il greggio Wti in calo del 4,71% a 70,35 dollari al barile e il Brent del mare del Nord in calo del 4,5% a 73,98 dollari al barile. Il calo è stato attribuito al mancato attacco di Israele ai pozzi in Iran, che aveva fatto temere un’interruzione delle forniture di petrolio.
Le azioni delle principali compagnie petrolifere hanno subito forti perdite. Bp ha perso il 4,33%, TotalEnergies il 4,11%, Shell il 2,75%, Eni il 2,51% e Saipem il 2,47%.
Anche il settore automobilistico ha registrato un calo, con Volvo in calo del 2%, Bmw del 1,6%, Mercedes del 1,33%, Porsche dello 0,9% e Stellantis dello 0,43%. Ferrari ha invece guadagnato lo 0,14%.
Nel settore bancario, Banco Bpm ha guadagnato lo 0,9%, favorita dagli analisti di Deutsche Bank. Credit Agricole ha guadagnato lo 0,5%, Unicredit ha perso lo 0,27%, Intesa ha perso lo 0,7%, Popolare Sondrio ha perso l’1,11%, Bper ha perso lo 0,86%, Commerzbank ha perso l’1,35% e Mps ha perso il 2,03%.
Il dollaro si è stabilizzato a 0,91 euro, mentre lo spread tra Btp e Bund tedeschi si è attestato a 125,6 punti. Il rendimento annuo italiano è sceso di 6,1 punti al 3,48%, mentre quello tedesco è sceso di 4,6 punti al 2,22%.
Inflazione in Francia e Spagna
L’inflazione di settembre in Francia è risultata migliore delle stime della prima lettura. L’indice dei prezzi al consumo è salito dell’1,1% su base annua, contro l’1,2% previsto, e sceso dell’1,3% su base mensile, contro il calo previsto dell’1,2%.
Anche l’inflazione spagnola è risultata in linea con il dato della prima lettura. L’indice dei prezzi al consumo è salito dell’1,5% su base annua e sceso dello 0,1% su base mensile.
Questi dati suggeriscono che l’inflazione in Europa sta iniziando a rallentare, ma che è ancora ben lontana dall’obiettivo della Banca Centrale Europea (BCE) del 2%.
Dati economici dagli Stati Uniti
Dagli Stati Uniti sono attesi importanti dati economici, tra cui l’indice manifatturiero di New York, le aspettative dei consumatori sull’inflazione e il budget federale.
Questi dati potrebbero fornire ulteriori indicazioni sull’andamento dell’economia americana e sulla politica monetaria della Federal Reserve (Fed).
Outlook per i mercati
L’andamento dei mercati finanziari nei prossimi giorni dipenderà da una serie di fattori, tra cui l’andamento dell’inflazione, la politica monetaria delle banche centrali e la situazione geopolitica.
Gli investitori saranno attenti ai dati economici in arrivo, sia dagli Stati Uniti che dall’Europa, per valutare l’andamento dell’economia globale e le prospettive di crescita.
La situazione geopolitica rimane un fattore di incertezza, con la guerra in Ucraina che continua a minacciare la stabilità economica globale.
Considerazioni personali
La volatilità dei mercati finanziari è un fenomeno che si ripete ciclicamente. È importante ricordare che gli investimenti in borsa comportano sempre un rischio. Gli investitori dovrebbero diversificare i propri portafogli e investire in base al proprio profilo di rischio e alle proprie esigenze finanziarie.
Il calo dei mercati in Europa è probabilmente dovuto a una combinazione di fattori, tra cui l’incertezza economica globale, la guerra in Ucraina e la politica monetaria delle banche centrali.
È importante monitorare attentamente l’andamento dei mercati e rimanere informati sulle principali notizie economiche e finanziarie.
L’importanza della diversificazione
Il calo dei mercati europei, in particolare del settore energetico, ci ricorda l’importanza della diversificazione del portafoglio. Un portafoglio diversificato, che comprenda diverse asset class, settori e aree geografiche, può aiutare a mitigare il rischio di perdite in caso di calo di un determinato mercato o settore. La diversificazione non elimina completamente il rischio, ma può contribuire a ridurre la volatilità del portafoglio e a preservare il capitale nel lungo periodo.