Gli Stati Uniti preoccupati per le esercitazioni militari cinesi
Gli Stati Uniti si sono detti “seriamente preoccupati” per le esercitazioni militari congiunte dell’Esercito popolare di liberazione (PLA) nello Stretto di Taiwan e nei dintorni dell’isola. In una nota, il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller ha espresso la preoccupazione dell’amministrazione Biden, sottolineando che la risposta di Pechino è “ingiustificata e rischia di degenerare”.
Le esercitazioni militari cinesi sono state avviate come risposta al discorso annuale del presidente taiwanese Tsai Ing-wen, pronunciato il 10 ottobre. Il Dipartimento di Stato ha definito il discorso di Tsai “un discorso annuale di routine”, sottolineando che la reazione di Pechino è sproporzionata.
L’invito alla moderazione e alla de-escalation
Il Dipartimento di Stato ha invitato la Cina ad “agire con moderazione e di evitare ulteriori azioni che possano minare la pace e la stabilità nello Stretto di Taiwan e nella regione”.
Gli Stati Uniti considerano la stabilità nello Stretto di Taiwan essenziale per la pace e la prosperità regionali. Le esercitazioni militari cinesi, secondo Washington, rappresentano una minaccia alla sicurezza e all’ordine internazionale nella regione.
Un’escalation pericolosa?
La situazione nello Stretto di Taiwan è delicata e le recenti azioni della Cina rischiano di innescare una spirale di escalation. È importante che tutte le parti coinvolte agiscano con responsabilità e moderazione per evitare un conflitto aperto. La diplomazia e il dialogo sono gli strumenti più efficaci per risolvere le controversie e mantenere la pace nella regione.