Un’ombra di incertezza sul G20 a Rio
Il ministro degli Esteri brasiliano, Mauro Vieira, ha lanciato un’ombra di incertezza sulla partecipazione di Vladimir Putin al G20 di novembre a Rio de Janeiro. Pur riconoscendo la “tradizione” di immunità per i capi di Stato, Vieira ha ammesso che la magistratura brasiliana potrebbe ordinare l’arresto del presidente russo, se questi si recasse in Brasile. “Non posso limitare un giudice, né immaginare o indovinare cosa farà. Potrebbero succedere tante altre cose”, ha dichiarato il ministro in un’intervista a Cnn Brasil.
Il mandato d’arresto e l’obbligo per il Brasile
L’ipotesi di un arresto di Putin in Brasile è legata al mandato d’arresto emesso contro di lui l’anno scorso dalla Corte penale internazionale (CPI). Il mandato obbliga i 124 Paesi membri della CPI ad arrestare Putin e trasferirlo all’Aia per il processo. Il Brasile ha firmato e ratificato lo Statuto di Roma, che ha creato la CPI, quindi è vincolato a rispettare il mandato. Putin è accusato di aver deportato illegalmente bambini ucraini in Russia durante la guerra, un crimine di guerra secondo la CPI.
Un’eventualità con gravi implicazioni diplomatiche
Un eventuale arresto di Putin in Brasile avrebbe gravi implicazioni diplomatiche. Il governo brasiliano, guidato dal presidente Luiz Inacio Lula da Silva, si troverebbe in una posizione delicata, dovendo bilanciare i propri obblighi internazionali con le relazioni con la Russia. La questione potrebbe innescare tensioni con Mosca e influenzare le relazioni internazionali del Brasile.
Un’incertezza che aleggia sul G20
La dichiarazione del ministro Vieira ha sollevato dubbi sulla partecipazione di Putin al G20 di Rio. Il presidente russo, se deciderà di partecipare, dovrà valutare il rischio di un possibile arresto. La sua presenza al vertice potrebbe essere condizionata da questa incertezza, con possibili ripercussioni sul corso del G20.
Un’opportunità per il Brasile?
La possibile arresto di Putin in Brasile potrebbe rappresentare un’opportunità per il paese di affermare la propria posizione in favore del diritto internazionale e della giustizia. Tuttavia, il governo brasiliano dovrà valutare attentamente le conseguenze di questa decisione e le possibili reazioni della Russia.