Netanyahu smentisce le accuse di attacco deliberato alle forze di pace
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha negato con fermezza le accuse secondo cui le forze armate israeliane (Idf) avrebbero preso di mira deliberatamente le forze di pace dell’Onu in Libano (Unifil). In un video in lingua inglese pubblicato su X, Netanyahu ha definito le accuse “completamente false”, sostenendo che Israele ha invece ripetutamente chiesto all’Unifil di allontanarsi dalla zona di combattimento per motivi di sicurezza.
Israele chiede all’Unifil di lasciare la zona di combattimento
Netanyahu ha sottolineato che Israele ha “ripetutamente chiesto all’Unifil di lasciare temporaneamente la zona di combattimento, che è proprio accanto al confine di Israele con il Libano”. Il primo ministro ha affermato che Israele ha agito in questo modo per garantire la sicurezza delle forze di pace, poiché Hezbollah starebbe usando le loro posizioni come copertura per attaccare Israele.
Accuse a Hezbollah di utilizzare le posizioni dell’Unifil come copertura
Netanyahu ha accusato Hezbollah di utilizzare le posizioni dell’Unifil come copertura mentre attacca Israele. “Questi attacchi hanno causato la morte di molti israeliani, anche ieri”, ha affermato, riferendosi all’attacco di un drone che ha ucciso quattro soldati dell’Idf e ferito altre decine. Netanyahu ha ribadito che Israele ha “tutto il diritto di difendersi da Hezbollah e continuerà a farlo”, aggiungendo che Israele sta facendo tutto il possibile per evitare danni ai soldati dell’Unifil.
Il modo migliore per garantire la sicurezza dell’Unifil è allontanarsi dalla zona di combattimento
Netanyahu ha concluso affermando che il modo migliore per garantire la sicurezza del personale dell’Unifil è che quest’ultima ascolti la richiesta di Israele e si allontani temporaneamente dal pericolo. “Israele sta facendo tutto il possibile per evitare danni ai soldati dell’Unifil”, ha affermato, “ma il modo migliore per garantire la loro sicurezza è che si allontanino dalla zona di combattimento.”
Un conflitto complesso con implicazioni internazionali
La situazione al confine tra Israele e Libano è complessa e delicata, con implicazioni che vanno ben oltre i confini regionali. La presenza dell’Unifil è fondamentale per mantenere la pace e la stabilità in una zona ad alta tensione. Le accuse di attacchi deliberati alle forze di pace sono estremamente gravi e richiedono un’indagine approfondita. La dichiarazione di Netanyahu, pur negando l’intenzionalità dell’attacco, solleva interrogativi sulla sicurezza delle forze di pace e sulla responsabilità delle diverse fazioni coinvolte nel conflitto. È importante che la comunità internazionale continui a monitorare la situazione e a lavorare per una soluzione pacifica e duratura.