La Fifa si apre al dialogo dopo la sentenza Diarra
La sentenza della Corte di giustizia dell’Unione Europea che ha dato ragione all’ex giocatore francese Lassana Diarra ha spinto la Fifa a fare un passo indietro. La Corte ha stabilito che alcune regole della federcalcio internazionale sui trasferimenti dei giocatori violano le leggi Ue. Di fronte a questa decisione, l’organismo guidato da Gianni Infantino ha annunciato la sua volontà di aprire un dialogo per rivedere le norme in questione.
Il governo del calcio mondiale ha dichiarato di voler “avviare un dialogo approfondito con gli attori principali” per rivedere una parte dei regolamenti, con particolare attenzione all’articolo 17 delle norme in materia. “La Fifa lavorerà con loro per determinare le conclusioni da trarre dal caso Diarra e le relative modifiche da apportare all’articolo 17 del Regolamento sullo Status e il Trasferimento dei Calciatori (Rstj)” ha spiegato Emilio Garcia Silvero, direttore della Divisione Legale della Federazione Internazionale.
Il focus sull’articolo 17 del Rstj
L’articolo 17 del Rstj, che riguarda le “Conseguenze della risoluzione di un contratto senza giusta causa”, è al centro dell’attenzione. La Fifa si concentrerà in particolare sui “parametri per il calcolo dell’indennizzo e delle sanzioni in caso di violazione del contratto” e sul “meccanismo per il rilascio del certificato di trasferimento internazionale”, che consente ai giocatori di cambiare club.
Nei prossimi giorni, la Fifa inviterà formalmente le parti interessate a proporre idee in relazione a questo articolo. “Vogliamo sviluppare ulteriormente il quadro normativo, tenendo ovviamente conto delle opinioni e dei suggerimenti di tutte le parti interessate”, ha sottolineato García Silvero. “Per la Fifa la decisione su Diarra è un’opportunità per continuare a modernizzare le norme”.
Il caso Diarra e le sanzioni contestate
Il caso di Lassana Diarra ha evidenziato le criticità di alcune norme della Fifa. In rotta con il suo ex club, la Lokomotiv Mosca, Diarra era stato multato nel 2016 per oltre 10 milioni di euro per ingiusta violazione del contratto. Chi, a quel punto, voleva ingaggiare Diarra doveva fare i conti anche con la sanzione. Questo in base a un punto delle norme FIFA ora contestato dalla Corte di giustizia europea.
La sentenza Diarra rappresenta un punto di svolta per la Fifa, che si trova a dover rivalutare alcuni dei suoi regolamenti per garantire un sistema di trasferimenti più equo e trasparente.
Un passo verso la modernizzazione del calcio
La decisione della Fifa di aprire un dialogo per rivedere le regole sui trasferimenti è un segnale positivo. La sentenza Diarra ha evidenziato la necessità di un aggiornamento delle norme per adattarle alle nuove realtà del calcio moderno. La Fifa ha l’opportunità di creare un sistema di trasferimenti più equo e trasparente, che tuteli i diritti dei giocatori e dei club. Un passo importante per la modernizzazione del calcio.