Un G7 incentrato sulle persone
Il G7 Inclusione e Disabilità ad Assisi ha visto la ministra Alessandra Locatelli presentare l’evento come un punto di svolta, un momento storico in cui si mette un punto dopo il quale non si tornerà indietro. L’obiettivo è quello di dare una nuova opportunità alle persone, non solo a quelle con disabilità, ma a tutti.
La ministra ha sottolineato l’importanza di mettere le persone al primo posto, affermando che se non si parla di persone, se non si mettono al centro delle politiche, non si può fare bene e si rischia di indebolirsi. Questo G7, quindi, rappresenta un cambio di paradigma, un’occasione per mettere al centro le persone e le loro esigenze, e non solo le politiche settoriali.
Lavorare insieme per un futuro più inclusivo
Locatelli ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra, affermando che solo uniti si può fare di più e meglio. In piazza, insieme ai ministri, ci sono le persone con disabilità, le famiglie, le associazioni e gli enti del terzo settore. Questo evento rappresenta un’occasione unica per creare un’alleanza tra governi, società civile e persone con disabilità, con l’obiettivo di lavorare insieme per un futuro più inclusivo.
La ministra ha anche sottolineato la necessità di impegno, dedizione, cuore e coraggio per raggiungere risultati importanti. L’evento ad Assisi rappresenta l’inizio di una nuova sfida, una sfida che richiede la collaborazione di tutti per costruire un futuro migliore per tutti.
Una nuova era per l’inclusione?
Il G7 Inclusione e Disabilità ad Assisi rappresenta un momento importante per i diritti delle persone con disabilità. L’enfasi sulla centralità delle persone e la collaborazione tra governi e società civile sono segnali positivi. Tuttavia, è importante non solo fare promesse, ma tradurre queste parole in azioni concrete e in politiche efficaci che garantiscano l’inclusione e la piena partecipazione delle persone con disabilità in tutti gli ambiti della vita.